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Mercedes Classe X | Prova su strada in anteprima

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Quando parliamo di pick-up solitamente trattiamo un argomento principalmente “commerciale”, dato che in Italia le leggi sulle omologazioni di questa tipologia di veicoli ne permettono un uso quasi esclusivamente professionale. Mercedes però, con la nuova Classe X, un pick-up premium in tutto e per tutto, intende sparigliare le carte di un mercato che, nonostante la legislazione controversa, sta crescendo.

Premium e lifestyle sono le due parole chiave di questa nuova Classe X, che è sì un veicolo commerciale, ma mantiene fedelmente la tradizione Mercedes. La domanda è in crescita perché sale costantemente da anni la richiesta di midsize pick-up con caratteristiche ed equipaggiamenti per il comfort tipici delle vetture.

Infatti, tutto si può dire tranne che i pick-up non stimolino a livello visivo la voglia di offroad e di evasione attraverso veicoli che sono pronti ad affrontare ogni tipo di condizione. Noi abbiamo avuto modo di mettere alla prova la Mercedes Classe X da Roma alle montagne, sulle strade del Parco Nazionale del Gran Sasso, tra i paesi e i luoghi della tradizione regionale.

Esterni: fascino e robustezza

Lunga 5,34 m la Classe X è imponente, ma ben proporzionato, un compito piuttosto difficile per i designer Mercedes.

Il frontale mostra il tipico volto dei SUV del marchio, con Stella centrale, mascherina del radiatore a due lamelle, cofano motore alto con powerdome e fari decisamente incassati nei parafanghi, disponibili anche Full LED. L’ampia grembialatura anteriore presenta un carattere del tutto originale a seconda della versione di equipaggiamento. Per tutte le versioni sono disponibili nove accattivanti vernici e un’ampia gamma di cerchi esclusivi nei formati da 17, 18 e 19 pollici.

Come l’anteriore, anche il paraurti posteriore varia a seconda della versione di equipaggiamento, mentre, al fine di rendere più confortevole l’accesso alla superficie di carico, il paraurti dispone di un gradino di accesso integrato. In base alla presenza del paraurti posteriore, il portellone della Classe X si apre di 90 o 180 gradi.

Il cassone è lungo 1,58 m, ma si sviluppa molto anche in larghezza in modo tale che anche tra i passaruota sia possibile caricare trasversalmente un Europallet, fino a 1,1 tonnellate di peso. La dotazione di base del cassone include anche una presa di corrente da 12 V per l’azionamento di apparecchiature supplementari.

Interni: comfort da SUV della Stella


Se esternamente i richiami alla gamma 4×4 Mercedes sono chiari, ma lo stile è pur sempre quello di un pick-up, nell’abitacolo la Classe X propone un comfort e un livello di finiture pari al livello del resto della gamma.

La plancia portastrumenti dispone di un elemento decorativo concavo che occupa l’intera ampiezza, che dona una sensazione di spaziosità, mentre sono molto caratteristiche le bocchette di aerazione circolari. A seconda della versione di equipaggiamento sono realizzate in nero lucidato a specchio o silver shadow, creando un raffinato effetto “Cool Touch”. Bene lo spazio per i passeggeri posteriori, un po’ meno per quanto riguarda i vani portaoggetti, dove si sente la mancanza di uno “svuota tasche” davanti al cambio.

A livello multimediale è presente il sistema di infotainment con schermo da 8,4″, il display più grande del segmento, con una risoluzione di 960 x 540 pixel, tecnologia IPS («In-plane Switching»), telecamera a 360 gradi e navigazione. In abbinamento ai sistemi multimediali Audio 20 CD e Comand Online, oltre che del gruppo di comandi centrale, la Classe X dispone anche del touchpad multifunzione già introdotto su tutte le serie di vetture della Casa.

La strumentazione, invece, è composta dai grandi cerchi analogici della Classe C e della Classe V tra i quali c’è un display multimediale a colori da 5,4 pollici.

Motori

Al lancio della Classe X è presente il propulsore diesel common rail da 2,3 litri (sviluppato in collaborazione con Nissan), disponibile in due livelli di potenza. Si parte dalla X 220 d da 163 CV, che è presente a listino solo nella versione 4Matic, e si arriva alla X 250 d da 190 CV, presente sia con la trazione posteriore semplice che con la trazione integrale inseribile. Due le trasmissioni disponibili per la X 250 d, con la scelta tra un cambio manuale a 6 marce e l’automatico a 7 rapporti.

A metà del 2018 verrà introdotta la X 350 d, un V6 diesel da 258 CV e una coppia massima di 550 Nm, che si posizionerà al vertice del segmento.

Alla guida della Mercedes Classe X 250d da 190 CV: si guida come…una Mercedes

Abbiamo scelto di provare la Classe X dotata del 2.3 diesel da 190 CV, abbinato al cambio automatico a 7 rapporti. Il nostro test è stato suddiviso in due parti: su strada e fuori strada. Se in quest’ultimo ambito i pick-up sono da sempre una garanzia, è paradossalmente il secondo ambito quello che mette maggiormente sotto pressione questi veicoli.

È proprio in questo ambito che la Classe X stupisce. Grazie a una taratura confortevole di molle (elicoidali davanti e dietro) e ammortizzatori, il piacere di guida e la dinamica di marcia su strada sono notevoli e a far la differenza è proprio l’asse posteriore multilink. Quest’ultimo è dotato di elemento rigido ed elevata capacità torsionale in modo da non compromettere la resa in caso di carichi pesanti. Il telaio rimane a longheroni e traverse, ma la dinamicità data dal comparto sospensioni e da uno sterzo abbastanza ben calibrato, rendono piuttosto agile una vettura dal peso considerevole e dalla lunghezza di oltre 5 metri.

A garantire una migliore impronta su strada ci pensa invece l’ampia carreggiata (ant. 1,63 m, post. 1,62 m), superiore al resto della concorrenza, che garantisce percorrenze ad alta velocità ben più salde. In autostrada si viaggia in maniera silenziosa e questo è merito dell’ottimo lavoro svolto dagli ingegneri, ma anche del lungo passo (3,1 m). Unico neo sono le turbolenze dovuto al cassone posteriore una volta che si superano i 110 km/h. Qualche elemento aerodinamico in più avrebbe probabilmente diminuito questo effetto.

Per quanto riguarda il propulsore la spinta del 2.3 è buona, anche se manca un po’ di verve in allungo, mentre il 163 CV probabilmente risulterebbe troppo “seduto”. Il motore è ben coadiuvato dall’automatico 7 rapporti che, nonostante una leva un po’ “old style”, è abbastanza reattivo e contribuisce al piacere di guida.

L’altezza libera dal suolo di 20,2 cm, che, a richiesta, può diventare di 40 cm, assicura doti fuoristradistiche molto buone, una posizione di seduta più alta e un look offroad ancora più marcato.

La trazione integrale inseribile 4Matic completa la dotazione “allroad” della Classe X, e le permette di affrontare qualsiasi tipo di terreno, grazie alla possibilità di inserire e disinserire elettricamente la trazione alle ruote anteriori a seconda delle circostanze. A partire dalla metà del 2018 arriverà anche il 4×4 permanente sul sei cilindri. Infine, sullo sterrato che abbiamo affrontato, il nuovo pick-up Mercedes ha saputo imporsi e, nei tratti più difficili, le ridotte con bloccaggio del differenziale sull’asse posteriore ci hanno permesso di affrontare anche gli ostacoli più difficili.

Prezzo e allestimenti


Per fare chiarezza, l’omologazione di Classe X per il mercato italiano sarà come autocarro, ossia con l’identificazione N1. Questa omologazione, secondo l’articolo 82 del codice della strada, permette due utilizzi del mezzo: per scopi lavorativi, cioè trasporto di cose per fini lavorativi e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse; e per scopi privati, cioè un uso proprio che prevede il trasporto di cose personali, ma non la presenza di altri passeggeri.

Tre i livelli di allestimento: Pure, Progressive (+2.200 euro vs Pure) e Power (+7.600 euro vs Pure). Mentre questi ultimi due rendono la Classe X una vettura paragonabile a qualsiasi altro modello della gamma per dotazione e comfort, la Pure rappresenta l’entry level, dedicata agli impieghi che richiedono robustezza e funzionalità. La dotazione di serie vede, infatti, tra altri accessori, paraurti anteriore zigrinato nero, paraurti posteriore verniciato di nero, cerchi in acciaio da 17″, fari alogeni, retrovisori esterni regolabili elettricamente, plancia portastrumenti nera con superficie zigrinata, bocchette di aerazione nere lucidate a specchio, rivestimenti dei sedili in tessuto Tunja nero, rivestimento del pianale in materiale sintetico, infotainment Audio 20 USB, altoparlanti a due vie anteriori e posteriori, climatizzatore e quattro occhielli di fissaggio sui lati del cassone.

La Mercedes Classe X arriva nelle concessionarie a partire da questo mese di novembre e parte dal prezzo di 37.000 euro (IVA inclusa) per la 220 d 4Matic, sale a 38.000 per la 250 d e arriva a 39.600 euro per la 250 d 4Matic.

Infine, è prevista un’interessante offerta commerciale della durata di 48 mesi (o 100.000 km) che, ad esempio, per una X250 d 4Matic Progressive prevede un anticipo di 4.800 euro e un canone mensile di 250 euro, a cui si aggiungono 30 euro mese di RCA, con un massimale di 10.000.000 unico, senza franchigia ed a guida libera, con rinuncia alla rivalsa e nessuna perdita della classe di merito.

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Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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