La famiglia Classe C si allarga e, con l’arrivo della versione cabrio, si completa una gamma che propone un’alternativa per tutti i gusti.
La Coupé si propone come configurazione più alla moda nel mondo Classe C, con un lato sportivo e giovanile nelle linee. Noi abbiamo deciso di metterla alla prova nella sua motorizzazione di punta, la 220d da 170 CV. Vediamo come va nel nostro test drive.
Design: linee da vera coupé targata Mercedes
La nuova Classe C Coupé convince grazie ad un design che unisce il passato con il futuro del Marchio, la sportività con l’eleganza dei modelli Mercedes. La versione da noi provata, nell’allestimento Sport e nella tinta Blu Brillante metallizzato, si abbina perfettamente allo spirito con il quale nasce questo modello, in questo caso in una sua configurazione più classica ed elegante. La Sport, infatti, rappresenta una buona quota di scelte nel mix, anche se gli allestimenti Premium e Premium Plus rimangono sicuramente i più appaganti a livello visivo.
Tornando al design, le vere novità si vedono nella parte posteriore. Il muso – nel nostro allestimento dotato di gruppi ottici Full LED – è praticamente lo stesso della berlina, mentre già dalla vista laterale si vede la diversa silhouette, più bassa e con il tetto che scende dolcemente sul lato B fino ai fari allungati, vero e proprio segno distintivo delle ultime coupé Mercedes. I cerchi da 18” completano una parte esterna che strizza l’occhio ai clienti di tutte le età.
All’interno, la seduta bassa e i bei sedili in pelle con poggiatesta semi integrato marcano subito l’impronta sportiva della C Coupé che, sulla plancia, non si differenzia dalla Classe C berlina con l’imponente tunnel centrale in look nero lucido. Al centro spicca il classico tablet da 7 pollici che integra navigatore, radio e altre funzioni di infotainment. Importante il richiamo al passato con il braccetto che porge la cintura al passeggero come la storica Mercedes SEC.
Lo spazio per i passeggeri posteriori non è molto, in quanto la configurazione della C Coupé è praticamente quella di una, seppur molto generosa, 2+2, mentre il bagagliaio, con i sedili ribaltabili nella soluzione 40/20/40, offre una capienza di ben 400 litri.
Alla guida: votata al comfort, sportiva quando serve
La motorizzazione 220d, dotata del propulsore 2.143 cc da 170 CV, rappresenta la classica scelta del cliente Classe C, poiché offre da sempre il compromesso ideale tra consumi e prestazioni. Prestazioni che parlano di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi e una velocità massima di 234 km/h.
Anche il cambio di ultima generazione, il 9G-Tronic, con nove marce offre una capacità di adattamento allo stile di guida di primo livello. Il Dynamic Select, che propone le diverse configurazioni Eco, Comfort, Sport, Sport+ e Individual, permette, infine, di cucirsi addosso il comportamento dell’auto, tramite la risposta del motore, del cambio e dei parametri di sterzo, assetto e climatizzatore.
400 Nm di coppia spingono bene e forte i circa 1.600 kg della Coupé, dimagrita rispetto alla versione berlina di 50 kg. Le cambiate dell’automatico a 9 marce sono precise e puntuali, ma, quando si sceglie di divertirsi tra le curve non si può attivare permanentemente la modalità manuale che ci permette di selezionare le marce tramite i paddle al volante. Un vero peccato. Nonostante questa mancanza, le palette si comportano bene, le cambiate sono veloci, soprattutto in Sport+ dove l’auto diventa molto efficace, nascondendo bene massa e dimensioni.
Nella guida sportiva il comportamento è abbastanza neutro, sia in ingresso sia in uscita di curva, anche se la trazione posteriore regala qualche piccolo sovrasterzo di potenza, tenuto perfettamente a bada dalla gestione elettronica, senza alcun rischio. Molto buono l’assetto ribassato di 15mm rispetto alla 5 porte, rigido, ma non troppo, ben votato al comfort di marcia. Se si vuole controllare ancora meglio il comparto delle sospensioni, si possono scegliere come optional le AirMatic, regolabili in base alle esigenze e coordinate perfettamente con il Dynamic Select.
Se nella guida “tutta curve” la Classe C Coupé si comporta bene, in città fa altrettanto. Lo start&stop, il cambio automatico e l’ottimo spunto sono elementi molto utili per affaticarsi meno al volante, anche se, ovviamente, le dimensioni la penalizzano quando si deve essere particolarmente agili. La telecamera posteriore e la possibilità di avere i sensori di parcheggio però non rendono difficoltose le manovre di parcheggio.
Le doti di passista, invece, non si possono nascondere. Come per la berlina e la station wagon, anche la Coupé dà il meglio di sé nelle lunghe tratte extraurbane e autostradali. Silenziosa, parca, ma brillante. Dopo centinaia di chilometri a bordo di quest’auto ci si alza ancora rilassati e, con il tasto Eco e le nove marce, si procede a velocità da codice con un filo di gas con il cruise control adattivo e il mantenimento di corsia attivo che pensano alla vostra sicurezza.
Anche i consumi confermano le doti di questa Coupé 220d che, con un dato omologato nel ciclo misto che si attesta tra i 4,1 e i 4,4 l/100 km e un serbatoio da 66 litri, vi faranno dimenticare il volto del vostro benzinaio di fiducia.
Prezzo e concorrenti
Servono 38.488 euro per portarsi a casa l’entry level della gamma, la Classe C Coupé 180 Executive.
Per quanto riguarda l’alimentazione diesel, la motorizzazione d’ingresso è la 220d che abbiamo provato noi, disponibile a partire dal prezzo di 42.584 euro, sempre nell’allestimento Executive.
La versione da noi provata è basata sulla versione Sport, che parte da 45.397 euro e offre una dotazione di serie che prevede, tra gli altri accessori, clima automatico, fari anteriori e posteriori a LED, cerchi in lega da 18”, navigatore Garmin Map Pilot da 7” e la telecamera posteriore. La lista degli optional è praticamente infinita e il nostro modello era dotato di alcuni optional come il cambio automatico (2.562 euro), il pacchetto di assistenza alla guida con Distronic Plus, frenata automatica, Active Keep Lane Assist, Blind Spot Assist, Pre-Safe e protezione tamponamento (2.562 euro), per un totale di poco superiore ai 50.000 euro.
Due su tutte le concorrenti con le quali la Mercedes Classe C Coupé deve avere a che fare: Audi A5 (appena presentato il nuovo modello) e BMW Serie 4. Lo stile delle tre vetture è totalmente diverso e, ogni modello ha saputo ritagliarsi una propria schiera di sostenitori. L’arrivo della recente Coupé sarà capace di sparigliare le carte?
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