Categorie: Curiosità

Mercedes-Benz O 3500: prima volta di un bus ad Auto e Moto d’Epoca

Tempo di lettura: 3 minuti

L’autobus Mercedes-Benz O 3500, presentato in anteprima il 24 dicembre 1949, sarà presente ad Auto e Moto d’Epoca di Padova (dal 24 al 27 ottobre 2013).

Classica configurazione dello chassis con telaio basso

Il primo autobus di nuova concezione della Stella nel dopoguerra si basa sull’autocarro L 3500, presentato nello stesso periodo. Esattamente come quest’ultimo, per un breve periodo nell’estate del ’49 il modello O 3500 ha avuto un precursore un po’ più leggero denominato O 3250 (L3250). Per lo stretto legame con l’autocarro, il motore diesel di Mercedes-Benz O 3500 è montato in posizione frontale, sotto un classico cofano. Lo chassis portante insieme ad una struttura prodotta separatamente e assemblata in un secondo momento è particolarmente basso per facilitare l’accesso ai passeggeri.

Fino ad allora le carrozzerie degli autobus erano prodotte esclusivamente nello stabilimento Daimler-Benz AG di Sindelfingen (l’espressione “carrozzeria di Sindelfingen” era, infatti, sinonimo di qualità), ma per realizzare l’O 3500 viene scelto lo stabilimento di Mannheim. L’O 3500 segna così l’inizio della conversione dello stabilimento di Mannheim in centro specializzato nella produzione di autobus, sulle cui linee nascono ancora oggi autobus e pullman di Mercedes-Benz.

A pochi anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, il nuovo O 3500 rappresenta un’autentica svolta. Concepito come autobus da turismo, è la risposta al desiderio di andare in vacanza e viaggiare del secondo dopoguerra. Proprio a bordo di questo autobus molti raggiungono la meta delle loro prime vacanze, che siano le Alpi, il lago di Garda o la Svizzera. Per potersi godere il panorama durante il viaggio, la variante da turismo di O 3500 vanta una vetratura ampia e luminosa. Il tetto apribile lungo oltre due metri e mezzo fa entrare luce ed aria all’interno estendendosi per circa un terzo della lunghezza complessiva dell’autobus (8,6 metri). Anche i numerosi dettagli cromati e la verniciatura bicolore (spesso rosso e nero) sottolineano l’inizio di una nuova epoca.

Silenzioso motore diesel a precamera 90 CV

I passeggeri dell’O 3500 dispongono di 29 sedili cui se ne aggiungono altri 7 ribaltabili nel corridoio centrale e uno di emergenza accanto al conducente. Durante il viaggio i passeggeri possono godere del paesaggio che scorre dietro i finestrini, complice anche la velocità massima di 82 km/h, in linea con i valori dell’epoca. Il cofano motore ospita il motore diesel OM 312, destinato a divenire un’autentica leggenda nelle successive rielaborazioni. Il 6 cilindri ad iniezione indiretta, 4,6 litri di cilindrata erogava 90 CV di potenza: di qui anche il soprannome “Neunziger” (ossia appunto 90) tra gli intenditori. Caratteristiche tipiche del motore, basato in origine sul benzina di un successore dell’Opel Blitz, sono elevata elasticità e straordinaria silenziosità di funzionamento. La forza di trazione viene trasmessa all’asse posteriore attraverso un cambio a innesti frontali a cinque rapporti.

I bagagli sono stivati in un compartimento posto dietro il divano posteriore, accessibile attraverso due porte a battente. Su richiesta sono disponibili ulteriori vani di stivaggio di piccole dimensioni in corrispondenza del pianale. Viste le dimensioni ridotte del bagagliaio, Mercedes-Benz O3500 è spesso dotato di un portabagagli sul tetto. Sempre su richiesta, i sedili doppi all’interno del modello montano un poggiatesta. Inoltre, sono disponibili sedili particolarmente confortevoli con bracciolo centrale e schienale regolabile, tavolini ribaltabili sugli schienali e persino sedili singoli.
Maneggevolezza e comfort sono le caratteristiche distintive dell’O 3500. Per rendersene conto basta dare uno sguardo ai materiali pubblicitari dell’epoca: “Oltre all’incredibile spaziosità ed economicità, l’O 3500 si distingue per velocità, maneggevolezza, brillantezza di risposta e qualità delle sospensioni, finora ad appannaggio esclusivo delle autovetture più pesanti.” La documentazione pone inoltre l’accento su potenza ed efficienza dell’impianto di riscaldamento e ventilazione tramite ventilatore: “Comfort di temperatura ideale sia in estate, sia in inverno.”

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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