A Padova, in occasione di Auto e Moto d’Epoca, Mercedes-Benz Italia insieme al Mercedes-Benz Registro Italia festeggia i 70 anni della Mercedes SL, ma non è l’unico compleanno per cui vanno spente le candeline. In casa della Stella altre auto che hanno fatto la storia verranno esposte durante l’importante evento, portando di fatto un pezzo di museo in fiera. Tra queste ci sono la Classe S, le Baby Benz e la Classe A.
Il 12 Marzo 1952 una vettura tutta nuova attraversa l’Autobahn vicino a Stoccarda, un’auto elegante, vistosa e caratterizzata da linee tondeggianti. E’ la prima 300SL, prossima a diventare, l’anno successivo, la sportiva di serie della casa (guadagnandosi anche diversi trofei nel mondo delle competizioni). I festeggiamenti organizzati da Mercedes Benz Italia e Mercedes Benz Registro Italia tra il 20 e il 23 ottobre hanno fatto si che a Padova vengano esposte una 300 SL ‘Ali di Gabbiano’ del 1954, una 250 SL (W113) del 1967 (in arte ‘Pagoda’, protagonista sulla scena del jet-set internazionale tra il 1963 e il 1971) ed una 500 SL R107 del 1986, la generazione più longeva del modello, nonché una tra le più conosciute.
Nel 1982 (40 anni fa) viene presentata la 190, un modello soprannominato Baby Benz, ma che di “Baby” o compatto non ha proprio nulla se paragonato alla prima generazione di classe A, nata 25 anni fa (1997) con la presentazione al Salone di Ginevra e passata dall’essere un’utilitaria compatta dei primi anni 2000 alla segmento C con il motore da 2.0 l più potente al mondo disponibile sull’A45 AMG. Negli stessi anni uscivano dal centro prove di Mercedes Benz anche i primi motori 220 CDI, introdotti sulla Classe C. L’iniezione diretta common-rail e gli accorgimenti tecnici avanguardistici per il suo tempo permettono di raggiungere nuovi record di efficienza anche a fronte di un notevole aumento di coppia. Questo propulsore si può considerare il capostipite dei 2.0 l a gasolio che guidiamo oggi facendoci ancora una volta stupire dalla loro efficienza.
A Padova Mercedes festeggerà anche i 30 anni della 300 CE-24 Cabriolet, la quattroporte con la capote in tela classe 1992 nota per l’innovativo meccanismo elettroidraulico per aprire e chiudere la capote e un rivoluzionario sistema di sicurezza con poggiatesta posteriori estraibili. Una vettura venduta con un propulsore da 2.0 l a quattro cilindri o con il 6 cilindri della variante AMG, rara all’epoca e ancora più introvabile oggi. Esporla sulla piazza dei collezionisti insieme alle altre vetture citate farà certo gola a qualcuno che, però, potrà limitarsi a guardarle.
L’ultima Mercedes a spegnere le 50 candeline della sua torta è la Classe S, oggi come allora “regina delle autostrade”. La 450 SEL 6.9 esposta era innovativa e tecnologica quanto l’attuale modello in rapporto all’anno di produzione.
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