Nel mercato auto del Regno Unito sta avvenendo un significativo cambiamento che potrebbe rappresentare un preludio per l’Europa. Le vendite delle Tesla e delle Ford hanno visto cali importanti a favore di un’impressionante impennata della cinese BYD.
Andiamo a vedere i come e i perché di queste dinamiche.
Secondo i dati della Society of Motor Manufacturers and Traders, Tesla ha visto un calo del 13,5% nelle immatricolazioni nel Regno Unito nel 2024, con 13.120 unità vendute. Allo stesso modo, Ford ha registrato una diminuzione del 13% nelle vendite, totalizzando 40.719 unità.
Questo perché il mercato dei veicoli elettrici nel Regno Unito sta diventando sempre più competitivo, con nuovi attori come BYD. Ma è solo uno dei motivi.
Infatti c’è stata una riduzione degli incentivi governativi per l’acquisto di veicoli elettrici nel Regno Unito. Inflazione e tassi di interesse elevati influiscono sul potere d’acquisto dei consumatori. Allora diventa difficile giustificare l’acquisto di veicoli premium come quelli di Tesla. Quindi si va verso opzioni più economiche come quelle offerte da BYD.
Tesla inoltre ha avuto ritardi nelle consegne e problemi di produzione. Ford invece ha affrontato critiche per la mancanza di una gamma completa di veicoli elettrici competitivi.
D’altra parte la BYD, marchio cinese di auto elettriche, ha registrato un aumento del 2500% nelle immatricolazioni nel Regno Unito. 1.611 i veicoli venduti entro la fine di aprile 2024. Come vedete, a livello obiettivamente numerico non c’è ancora paragone, ma relativamente parliamo di un’impressionante impennata.
In effetti la BDY ha attuato e sta attuando strategie che la rendono e che la renderanno sempre più competitiva. L’azienda ha lanciato modelli come l’Atto 3 e il Dolphin a prezzi significativamente inferiori rispetto ai concorrenti. E la qualità non manca.
Così il marchio si lancia sul mercato auto internazionale con questa strategia aggressiva di competitività, specialmente in Europa. Dal 2021 vende auto elettriche nel continente con l’intenzione di triplicare la sua quota sul mercato auto entro il 2025. La costruzione di una fabbrica in Ungheria per la produzione locale di auto elettriche è parte di questa strategia. Altro motivo per cui potrà continuare a vendere a prezzi bassi. Inoltre a beneficia di incentivi da parte del governo cinese che investe sull’elettrico.
Elettrico nel quale BDY investe a sua volta pesantemente in ricerca e sviluppo. Infatti sono in fase di progettazione e creazione nuove piattaforme EV e batterie avanzate che migliorano l’efficienza e riducono i costi.
Questo ci suggerisce che presto potremmo vedere sempre più BDY sul mercato auto europeo: anche qui Tesla e Ford subiranno cali?
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