Grave calo delle immatricolazioni nel mercato auto marzo, con un brusco – 9,6% sul mese appena passato (193.662 unità contro le 214.250 del marzo 2018, dati UNRAE). La perdita di oltre 20.000 vetture viene spiegata così da Michele Crisci, Presidente UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere.
“La mancanza del Decreto attuativo e la predisposizione della piattaforma, necessari alla richiesta dell’Ecobonus stanno disorientando i consumatori e penalizzando l’operatività delle aziende”. Prosegue Crisci “in prospettiva lo scenario del mercato non può che peggiorare, considerato che gli effetti sulle vendite dell’Ecotassa non sono ancora oggettivamente rilevabili: tra le fasce penalizzate dal malus, infatti, quella da 161 a 175 g/km di CO2 ad esempio nel mese di marzo ha visto un incremento delle immatricolazioni, trattandosi, però, di auto ordinate prima del 1° marzo e, quindi, esenti dal pagamento della tassa”.
Il 1° trimestre, periodo nel quale mediamente si realizza il 29% del mercato dell’anno, archivia una flessione del 6,5% determinata dalle 537.289 vetture immatricolate nel 2019, 37.500 in meno delle 574.803 del gennaio-marzo 2018.
“Questo è un calo di mercato che non può non preoccupare l’intero comparto. Un calo che peraltro era stato ampiamente previsto e prospettato nei dettagli al Governo ancora a dicembre nel corso della riunione sul bonus/malus presso il Ministero dello Sviluppo Economico. A questo punto diventa pleonastico ribadire l’urgente necessità di un Tavolo su cui discutere di una visione strategica della mobilità in Italia. Un Tavolo al quale diamo ancora piena disponibilità a partecipare nell’interesse delle aziende che rappresentiamo e del mercato italiano” ha poi concluso Crisci
Leggera flessione per il canale dei privati, che rimangono comunque a uno stabile 54,4% sul totale del mercato. Sempre in flessione, negativa, la richiesta per le motorizzazioni Diesel, con la chiusura del primo trimestre a – 26,1% rispetto a un anno fa, in pratica si sono persi l’1/4 dei volumi totali.
Cresce, invece, del 10% la domanda di auto a benzina rispetto a un anno fa. Impressionante la crescita delle ibride (+35,1% rispetto a un anno fa) che sembrano rimpiazzare la “casella” lasciata vuota dalle motorizzazioni a gasolio.
Tra i modelli più venduti, la top ten del mercato auto marzo è la seguente (dati UNRAE):
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