Un nuovo segno negativo ha interessato il mercato auto di giugno 2019 che, complice anche un giorno lavorativo in meno, secondo quanto diffuso oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha immatricolato 171.626 unità, in flessione del 2,1% rispetto alle 175.273 del mese di giugno 2018, già in calo a sua volta rispetto allo stesso mese di due anni fa. Continua quindi il leggero calo del mercato, già confermato nel mese di maggio.
A incidere su questi dati l’intenzione del Governo di rivedere la fiscalità dell’auto in base all’impatto ambientale generato; infatti, nell’ambito del Protocollo di intesa c.d. “Aria Pulita” firmato il 4 giugno a Torino dalla Presidenza del Consiglio, da sei Ministeri e dalla Conferenza delle Regioni, fra le altre azioni relative alla mobilità è prevista una riformulazione del bollo auto sulla base delle emissioni inquinanti della vettura.
Crescono così, da quando è stato introdotto l’Ecobonus, le immatricolazioni delle auto che ne possono godere. Flessione negativa per i privati a giugno (-4,7%). In crescita a doppia cifra nel mese il noleggio (+12,6%) grazie al forte incremento del breve termine (+35,6%), a fronte di una crescita ridimensionata del lungo termine (+5,7%).
Per quanto riguarda le alimentazioni, il mercato auto giugno 2019 evidenzia un ulteriore calo del Diesel (- 22,6%) che, depurato dal noleggio, sarebbe ancora più profondo e pari a -31,5%. Nel cumulato gennaio-giugno la flessione è del 23,9% (-28% senza considerare il noleggio) e la quota di mercato scende di oltre 11 punti, al 42,7% del totale. Sempre in forte crescita le motorizzazioni benzina: +27,1% nel mese e +24,5% nel semestre.
Un buon incremento caratterizza anche le vetture ibride che segnano un +18,3% in giugno e +30,2% nel semestre (+25,5% e +32,1% depurate dal noleggio), rispettivamente al 5,5% e al 5,3% di quota sul totale. Il Gpl cresce del 2,7% in giugno e del 5,3% nel 1° semestre, abbastanza in linea con le immatricolazioni al netto del noleggio, fermandosi al 6,7% di quota in gennaio-giugno. Il metano perde circa 1/3 dei volumi immatricolati nel 1° semestre, fermandosi all’1,6% di rappresentatività (2% a giugno 2019).
Le vetture elettriche crescono di circa il 225% in giugno raggiungendo lo 0,8% di quota, con un incremento dei volumi che sarebbe ancora più ampio se depurato dal noleggio (+402,4%). In gennaio-giugno il +120,2% di incremento sul totale (0,5% di quota) si confronta con il +193,3% sempre a netto dei noleggi.
Segmento A: Fiat Panda, Opel Karl, Fiat 500, Volkswagen Up!, Toyota Aygo
Segmento B: Renault Clio, Lancia Ypsilon, Renault Captur, Dacia Sandero, Volkswagen T-Roc
Segmento C: Jeep Renegade, Dacia Duster, Fiat 500X, Jeep Compass, Ford Ecosport
Segmento D: Volkswagen Tiguan, Ford Kuga, Audi Q3, Alfa Romeo Stelvio, BMW X1
Benzina: Fiat Panda, Opel Karl, Lancia Ypsilon, Citroen C3, Renault Clio
Diesel: Jeep Renegade, Jeep Compass, Fiat 500L, Dacia Duster, Renault Captur
GPL: Dacia Sandero, Dacia Duster, Fiat Panda, Lancia Ypsilon, Renault Clio
Metano: Volkswagen Up!, Seat Arona, Volkswagen Golf, Fiat Panda, Skoda Octavia
Ibride: Toyota Yaris, Toyota Corolla, Toyota C-HR, Toyota RAV4, Land Rover Range Rover Evoque
Elettriche: Tesla Model 3, Renault Zoe, smart fortwo, smart forfour, Nissan Leaf
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