Il nuovo Governo capitanato da Giorgia Meloni è iniziato da poco, ma si intravedono già alcuni venti di cambiamento, e proprio uno di questi si è realizzato. La nuova Presidente del Consiglio ha indubbiamente vissuto entusiasmanti giornate speciali dal momento della sua nomina al giuramento, viaggiando da un Palazzo all’altro della Capitale a bordo di svariate Audi e Alfa Romeo Giulia, abbandonando quindi la sua vettura privata, ovvero una Mini Cooper S prima ed un Fiat 500X dopo. Ora Giorgia Meloni sembra voler continuare su questa nuova linea, scegliendo modelli e marchi che hanno scritto pagine importanti per il Nostro Paese. Di quale stiamo parlando? Di Fiat, azienda nata sotto l’abbraccio delle Alpi, a Torino, ed oggi presente in tutto il mondo sotto il marchio Stellantis.
Come ci ha fatto più volte intendere Giorgia Meloni è fiera di essere italiana, senza mai nasconderlo, anzi, ne ha fatto una bandiera, tant’è vero che lo spirito patriottico è stato il fulcro della sua campagna elettorale, facendo così breccia nel popolo italiano che ha deciso di darle in mano le sorti del paese. Quella vena molto tricolore si nota in tutto quello che svolge.
Fino a dove? Fin nelle piccolezze e nei dettagli che a molti piacciono, ovvero nella scelta delle auto governative, ovvero quelle che sono definite le “auto blu”. Infatti Giorgia Meloni, dopo aver viaggiato, in passato su Fiat 500X e su un’Alfa Romeo Giulia con tanto di bandierine tricolore e con lo stemma della Repubblica, ha desido di scegliere una nuova flotta di vetture: le attuali sei Ford Focus presenti nei garage statali verranno sostituite da nuove Fiat Tipo Hybrid, risultando così italianissime, nonostante, dobbiamo ammetterlo, siano prodotte in Turchia, ma ad oggi risulta essere tra i modelli più amati della storica azienda torinese.
“Con la Fiat Tipo non stiamo parlando di macchinoni, quanto più di veicoli sobri“. Queste le parole del Segretariato generale della presidenza del Consiglio, Carlo Deodato, che le ha definite “valida soluzione operativa per l’assolvimento del servizio di trasporto istituzionale”.
Il successo della Fiat Tipo Hybrid, che ha fatto pendere l’ago della bilancia sulla scelta fatta da Giorgia Meloni, sarà forse merito delle sue dimensioni perfette per il segmento C, la capacità adattarsi ad ogni situazione o per il prezzo contenuto? Sicuramente in tempi difficili il basso costo della Fiat Tipo ha inciso molto, ma le linee e l’attuale mancanza di un segmento B solido, hanno fatto sì che la Fiat Tipo trionfasse. A questo si uniscono le svariate motorizzazioni viste sotto la Fiat Tipo, ultima tra tutte proprio la versione Hybrid.
La nuova Fiat Tipo Hybrid vede in bella vista sotto al cofano il nuovissimo motore FireFly, ovvero un 1.5 turbo benzina a 4 cilindri in grado di erogare fino a 130 CV con una coppia di 240 Nm il quale viene combinato con l’e-motor da 48 Volt e 15 KW. In questo caso il nuovo cambio previsto risulta essere un cambio a sette velocità e viene previsto anche che il sistema a 48 Volt sia alimentato da una batteria da 0.8 kWh in grado di ricaricarsi attraverso un sistema di recupero dell’energia in fase di frenata.
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