Si prospetta come qualcosa di altamente rivoluzionario, ancora di più di quell’MBUX che al CES di Las Vegas, era il gennaio 2018, lanciava una nuova sfida al mondo dell’intrattenimento digitale.
Si chiama MBUX Hyperscreen ed è il primo tratto annunciato da Mercedes-Benz per la futura EQS, l’ammiraglia elettrica in arrivo. Facile notare come lo schermo sia sia ormai impossessato di tutta la plancia, andando a inglobare anche le bocchette di aerazione.
il grande schermo curvo si estende infatti quasi per l’intera larghezza dell’abitacolo, dal montante anteriore sinistro a quello destro. L’effetto WOW è garantito poi dal design continuo senza linee di interruzione, il tutto incorniciato da un’elegante cornice satinata.
MBUX Hyperscreen non sarà però solo estetica. L’intelligenza artificiale del Mercedes Benz User Experience è stata migliorata con l’aggiunta di un software in grado di apprendere il linguaggio di chi siede al volante e dei suoi passeggeri, tanto che al passeggero anteriore è dedicato un proprio display e una propria area operativa.
L’MBUX (Mercedes-Benz User Experience) ha semplificato radicalmente il funzionamento di una Mercedes-Benz. Svelato nel 2018 sull’attuale Classe A, oggi ci sono più di 1,8 milioni di autovetture Mercedes-Benz equipaggiate con questo innovativo sistema multimediale sulle strade di tutto il mondo. Qualche mese fa la seconda generazione di questo sistema learn-capable ha debuttato sulla nuova Classe S. Il prossimo grande passo sono ora l’EQS e l’MBUX Hyperscreen.
L’Hyperscreen MBUX è circondato da un telaio frontale in plastica continua. La sua parte visibile è dipinta attraverso un elaborato processo a tre strati in ‘Silver Shadow’. Questo sistema di rivestimento raggiunge un’impressione superficiale di qualità particolarmente elevata, grazie a strati intermedi estremamente sottili. L’illuminazione ambientale integrata installata nella parte inferiore dell’Hyperscreen dà l’impressione che il display unit galleggi sul quadro strumenti.
Per un’immagine particolarmente brillante, la tecnologia OLED viene utilizzata nei display centrali e passeggeri. È qui che i singoli punti immagine sono auto-luminosi; i pixel dell’immagine non controllati rimangono spenti, il che significa che appaiono neri profondi. I pixel OLED attivi, d’altra parte, si irradiano con un’elevata brillantezza di colore, con valori di contrasto elevati, indipendentemente dall’angolo di visualizzazione e dalle condizioni di illuminazione.
Questo aspetto elettrizzante del display va di pari passo con una visualizzazione emotivamente accattivante. Tutta la grafica è in stile in una nuova combinazione di colori blu / arancione in tutto. Il classico display cockpit con due strumenti circolari è stato reinterpretato con una spada laser digitale in una lente di vetro.
Siccome debutterà su un’elettrica, la EQS, particolare attenzione è stata riservata a importanti funzioni dell’azionamento elettrico come il boost o il recupero di energia, visualizzate con un cursore che si muove nello spaziale.
Ecco quattro casi d’uso che illustrano la potenzialità di questo sistema:
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