Il sei volte iridato Max Biaggi compie 50 anni, molti dei quali orgogliosamente firmati Aprilia, di cui è oggi ambasciatore.
Max Biaggi è stato il primo pilota a portare l’iride alla Aprilia nella classe 250. Ed è stato anche il primo pilota italiano in sella a una moto italiana a diventare campione del mondo della Superbike. Era il 2010 e la moto la Aprilia RSV4.
“E’ anche questo un bel traguardo, ed è bello festeggiarlo con tanti amici, con tutta la grande famiglia di Aprilia e celebrare insieme le tante vittorie che abbiamo colto insieme sulle piste di tutto il mondo. Soprattutto sono orgoglioso di essere stato per Aprilia il pilota più vincente di sempre e aver aggiunto i due titoli in SBK ha davvero un sapore particolare, perché li abbiamo colti a tanti anni di distanza dai mondiali vinti in 250″.
“Come ad aver segnato con quei trionfi due epoche così diverse e così importanti. Ma devo dire che ora il pensiero è sempre rivolto in avanti, alle sfide che ci aspettano. Con Aprilia e con tanti amici piloti ed ex campioni continuo ad amare e a frequentare la pista. Mettermi alla prova, essere sempre veloce è un obiettivo che spero non perderò mai. Ci vediamo in pista, alla prossima uscita con la mia RSV4”.
Max Biaggi, romano, classe 1971, inizia la sua carriera nel motociclismo nel 1989 a 18 anni debuttando nella categoria 125 cc e un anno dopo è già campione italiano nella categoria Sport Production.
Nel 1991 è già nel mondiale 250 con Aprilia. Il titolo 250 del 1994 è il primo di una eccezionale tripletta che lo vede dominare in sella alla moto italiana fino al 1996.
Nella classe “quarto di litro” Max colleziona risultati mai raggiunti da nessuno nella storia del Motomondiale: maggior numero di pole position, maggior numero di podi nella categoria e ben 4 titoli mondiali vinti (tre con Aprilia e uno con Honda) consecutivamente dal ’94 al ‘97.
Nel 1998 esordisce a Suzuka con la Honda MotoGP: Max centra la tripletta: pole position, vittoria e giro veloce in gara, impresa riuscita solo al finlandese Jarno Saarinen con la Yamaha 25 anni prima.
A fine stagione Max sarà secondo nel mondiale.
Nel 1999 Biaggi passa alla Yamaha e comincia un’ascesa progressiva: si classifica quarto già il primo anno, migliora nel 2000 con un terzo posto e cresce ancora nel 2001, concludendo la stagione con un secondo posto.
Stesso epilogo ha la stagione 2002, segnata dal cambio di regolamento della classe regina e la nascita della MotoGP. E’ il 2003 quando Biaggi passa in Honda, con il team privato di Sito Pons conquista nel 2004 la terza posizione in classifica; nel 2005 è pilota del team Repsol HRC.
Nel 2007 Max esordisce in Superbike con Suzuki. Ancora una volta stupisce tutti all’esordio sulla pista del Qatar: vince Gara 1 ed è secondo in Gara 2. La stagione è caratterizzata dalla lotta per il Mondiale che vedrà Max mancare il titolo per solo otto punti.
Nel 2009 Biaggi torna in Aprilia per guidare la avveniristica Aprilia RSV4 che segna il ritorno della casa di Noale nel Mondiale SBK. È un trionfo: Max porta la V4 italiana alla vittoria nella stagione di esordio e domina nel 2010 e 2012 conquistando il doppio alloro mondiale.
Si ritira dalle gare dopo l’alloro 2012 con il palmares di sei Titoli Mondiali in carriera ma il richiamo della pista lo riporta in gara nel 2015. Iscritto come wild card alla tappa Malese del Mondiale SBK conquista uno straordinario podio sulla pista di Sepang ribadendo, a 44 anni, e a quasi tre anni dall’ultima gara, il talento di un campione e la competitività del progetto Aprilia RSV4.
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…
BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…
La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…
Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…
Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…
Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…