Giorni di grande attività a Maranello. Prima l’annuncio della fine del rapporto con Vettel, seguito, 24 ore dopo, dalla conferma di Carlos Sainz che erediterà il volante nel 2021. Ieri, invece, Mattia Binotto ha colto la giornata inaugurale del Motor Valley Fest per tornare sull’argomento, e non solo.
Il Team Principal della Scuderia ha voluto “aprire le danze” parlando di un progetto cui va molto orgoglioso, il nuovo ventilatore polmonare FI5 progettato dal team di Maranello in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia: “La progettazione di un ventilatore a basso costo è stato un progetto sfidante, eseguito dall’idea al primo prototipo in sole 5 settimane. Abbiamo impegnato una decina di persone a tempo pieno su questo progetto. Ha caratteristiche importanti: è open-source, quindi disponibile gratuitamente a chiunque lo volesse produrre. È per noi motivo di grande orgoglio averlo potuto rendere disponibile in tutto il mondo.”
Altro argomento di strettissima attualità l’ingaggio di Carlos Sainz, che Binotto ha voluto commentare così: “Con Seb si chiude un ciclo: fa parte della nostra squadra da 6 anni, è una persona che ammiro e di cui ho molta stima sia come uomo sia come professionista. Carlos è un’ottima aggiunta alla nostra squadra, un ragazzo che ritengo molto intelligente, pilota giovane ma già con cinque stagioni alle spalle in F1. Pilota concreto, robusto, affidabile, porta sempre a casa punti importanti ed è un ottimo compagno per il talento puro di Charles, grazie al quale potrà continuare a crescere ed eventualmente vincere.”
Dopo la famosa intervista rilasciata al “The Guardian”, da molti mal interpretata con la volontà della Ferrari di lasciare la F1 causa approvazione del Budget Cap, Mattia Binotto è tornato sui suoi passi, chiarendo i dubbiosi: “Il budget cap è più di un’ipotesi, è una realtà concreta. Stiamo votando il cambio di regolamenti proprio in questi giorni. In vista del 2021 era già stato fissato a 175 milioni; vista la situazione attuale, tuttavia, è nostro dovere ridimensionare e ridurlo ulteriormente. Si sta arrivando a un’ipotesi concreta di riduzione a 145 milioni. In F1 ci sono sempre stati regolamenti: sono limiti che ci si pone e poi la squadra migliore è quella che all’interno di essi riesce a creare il prodotto più performante. È un altro regolamento da rispettare, ma non credo che limiterà la tecnologia o l’innovazione: toccherà a noi fare il nostro meglio di fronte a questo nuovo scenario.”
Sempre nella giornata di ieri, Binotto ha approfondito l’argomento durante un’intervista concessa a Sky Sport Italia: “La Ferrari ha una grande responsabilità sociale nei confronti dei propri dipendenti e vogliamo essere sicuri che ciascuno di essi abbia un posto in futuro. Per questo motivo, abbiamo iniziato a valutare programmi alternativi e confermo che stiamo esaminando l’IndyCar, che attualmente è una categoria molto diversa dalla nostra, ma con una modifica delle normative prevista per il 2022“
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