Nel 1962 la Matchless decise di partecipare ai campionati americani con un mezzo che si rivelasse superiore a quello degli avversari. I principali si chiamavano BSA, Triumph e Harley-Davidson e tutti utilizzavano moto derivate dalle stradali regolarmente in vendita al pubblico, come previsto dal regolamento.
La Matchless fece le cose in grande e prese il monoalbero che montava sulla sua Gran Prix, peraltro prodotta in piccola serie per i piloti privati, gli montò un carburatore Amal GP2, e lo inserì nell’ottima ciclistica delle G12 CSR. Nacquero così 24 esemplari della Matchless G50 CSR, tutti inviati negli USA all’importatore Joe Berliner che li fece omologare dall’AMA.
Sfruttando il regolamento che consentiva telai liberi, nel periodo 1962-’64 Dick Mann e altri piloti portarono sia in pista sia nel dirt track (in questo caso Mann utilizzò una special di sua costruzione con motore G50) la Mtchless G50 CSR. L superiorità di questo motore creò mlcontento tra gli avversari che misero una tale pressione al comitato tecnico dell’AMA da costringerlo, dal 1964, a vietare l’uso dei motori con distribuzione ad albero a camme in testa. Con la G50 CSR fuorigioco, iniziò un periodo vittorioso per Triumph e Harley-Davidson.
Nel 1962, alla presentazione di questa limitata serie di G50 CSR, la stampa si espresse pressappoco così: ”…a dispetto di quanto male la possiate trattare in gara, una Matchless non vi lascerà mai a piedi. Vi porterà sempre al traguardo, spesso davanti a tutti”.
“Per quelli di voi che quando tagliano il traguardo lo vogliono fare sempre per primi, la Matchless ha quest’anno una vasta gamma di prodotti, il migliore dei quali è la G50 CSR che unisce la famosa ciclistica entrofuoristrada e il famoso motore G50 da corsa”.
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