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Maserati verso la Cina con Geely? Una nuova ipotesi per il futuro del Tridente

Tempo di lettura: 4 minuti

Si intensificano le voci di un possibile passaggio di proprietà del celebre marchio italiano Maserati. Durante l’estate, come avremo modo di raccontarvi, si sono fatti tanti nomi di possibili acquirenti di Maserati, con l’arrivo dell’autunno spunta il nome del colosso cinese Geely, già proprietario di Volvo Cars e Lotus.

Geely e Maserati, un’alleanza strategica?

L’acquisizione di Maserati da parte di Geely rappresenterebbe una mossa strategica per entrambi. Per il costruttore cinese, sarebbe l’occasione di entrare con forza nel segmento delle auto di lusso, rafforzando la propria presenza a livello globale e acquisendo un marchio storico con un forte appeal. Per Maserati, invece, l’ingresso in un gruppo più grande potrebbe garantire investimenti significativi in ricerca e sviluppo, permettendo di accelerare il processo di elettrificazione e di lanciare nuovi modelli in grado di competere con i rivali tedeschi e americani.

Chi è Geely e quali marchi possiede?

Geely è un’azienda cinese con radici profonde nel settore automobilistico. Nata nel 1986, ha saputo evolversi da un piccolo produttore locale a uno dei principali attori globali dell’industria automotive. Negli ultimi anni, Geely ha dimostrato una straordinaria capacità di acquisizione e integrazione di marchi storici e prestigiosi. Questa strategia di crescita le ha permesso di diversificare la sua offerta e di competere in diversi segmenti di mercato. Questi sono i Marchi auto oggi in mano a Geely.

  • Volvo Cars: Uno dei gioielli della corona di Geely. Acquistata nel 2010, Volvo Cars è stata rinvigorita grazie agli investimenti del gruppo cinese, che ha puntato su design innovativo ed elettrificazione.
  • Lotus Cars: Il marchio britannico, noto per le sue sportive leggere e performanti, è entrato a far parte del gruppo Geely nel 2017. Sotto la guida di Geely, Lotus sta vivendo una rinascita, con l’obiettivo di diventare un marchio di auto sportive elettriche di lusso.
  • The London Electric Vehicle Company (LEVC): Produttrice del famoso taxi nero londinese, LEVC è stata acquisita da Geely nel 2013. Il gruppo cinese ha investito nello sviluppo di veicoli elettrici e ibridi, ampliando l’offerta di LEVC.
  • Proton: Il principale produttore automobilistico malese è stato acquisito da Geely nel 2017. Questa operazione ha permesso a Geely di rafforzare la sua presenza nel Sud-Est asiatico.
  • smart: la nuova identità della smart è una joint venture paritetica tra Mercedes-Benz e la stessa Geely. Primo prodotto della nuova generazione è stato il SUV #1, cui sono seguite la #3 e la #5.
  • Lynk & Co: Un marchio giovane e innovativo, nato dalla collaborazione tra Geely e Volvo Cars. Lynk & Co offre una gamma di veicoli connessi e flessibili, puntando su un modello di business che va oltre la tradizionale proprietà dell’auto.
  • Zeekr: Non vengono vendute in Italia ma la Zeekr è famosa, per esempio, nei paesi scandinavi.
  • Polestar: il famoso spin-off di Volvo utilizza le stesse piattaforme e oggi offre diverse vetture (3, 4 e 2) considerabili come vetture sportive.
  • Geely Auto: Il marchio principale del gruppo, che offre una vasta gamma di veicoli per il mercato cinese e per l’export.

Quali vantaggi per Maserati con Geely?

Nel caso in cui l’ipotesi di acquisto da parte di Geely del marchio italiano, potrebbero esserci dei vantaggi per il Tridente, abbiamo fatto alcune ipotesi:

  • Accelerazione dell’elettrificazione: Geely ha già dimostrato di essere all’avanguardia nella tecnologia elettrica. Questa expertise potrebbe essere trasferita a Maserati, consentendo al Tridente di sviluppare una gamma di modelli elettrificati in tempi rapidi.
  • Economie di scala: L’unione con Geely potrebbe portare a significative economie di scala, consentendo a Maserati di ridurre i costi di produzione e di sviluppo ed introdurre nuovi modelli beneficiando di piattaforme comuni. Ad esempio la piattaforma per una nuova Levante potrebbe essere basata su quella della Lotus Eletre la Sustainable Experience Architecture (SEA).
  • Potenziamento in alcuni mercati: Grazie alla vasta rete distributiva di Geely, Maserati potrebbe ampliare la propria presenza su alcuni mercati chiave, tra cui la Cina.

I motivi della crisi Maserati e l’ipotesi Ferrari

Torniamo alla fine di luglio quando, comunicati i dati del primo semestre 2024 di Stellantis, la direttrice finanziaria Natalie Knight parlò di valutare una possibile cessione (le parole usate furono “La migliore casa per Maserati“) con l’obbligo di creare quanto più possibile valore per il Marchio. Da quel momento, nacquero sempre più insistenti le voci di una possibile, quanto imminente, acquisizione da parte della Ferrari. Un motivo che ci spinse a ripercorrere gli anni in cui Maserati era effettivamente nell’orbita Ferrari. Con l’aumentare dei gossip, ecco pronta la smentita di Stellantis: “Maserati non è in vendita, è il nostro Marchio di lusso“.

Il 2024 è stato un anno di innegabili difficoltà per il brand modenese. Se Stellantis non può gioire, nel periodo gennaio-giugno 2024 Maserati è passata dalle 15.300 unità del primo semestre 2023 alle 6.500 unità di quest’anno. Inutile dire che con questo calo delle vendite sono emersi i problemi dietro questa crisi. Tra gli altri, specie dopo il rinvio della produzione della nuova Quattroporte nel 2028, il termine della produzione nella primavare di modelli chiave quali Ghibli, Quattroporte e soprattutto Levante. Grecale, prodotta a Cassino e in crisi di vendite e le le sportivissime MC20, GranTurismo e GranCabrio non possono reggere le sorti della Casa modenese.

Altro indizio dato dallo stesso Tavares risale ad aprile, il quale ammise di aver ricevuto proposte da parte di aziende cinesi, che ha sempre personalmente rifitutato.

Tanti quindi i rumors attorno a Maserati sentiti in queste ultime settimane a cui si aggiunge l’intrigante, diciamo così, pista cinese con Geely.

Redazione Autoappassionati.it

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