Se da una parte Maserati è già tornata attivamente nel mondo delle competizioni, grazie al debutto in Formula E, è dalle ruote coperte che sono arrivate, ormai quasi vent’anni fa, le maggiori soddisfazioni. Oggi a Spa Francorchamps, sull’onda lunga della gloria di una certa Maserati MC12, oggi è stata svelata la nuova Maserati GT2 basata sulla MC20. Andiamo a scoprirla insieme.
Rispetto a quel V12 che fece suonare tante volte l’inno d’Italia sui podi di tutto il mondo, oggi i cilindri sono 6 grazie al motore Nettuno che fa da base al ritorno ufficiale alle competizioni GT del Marchio del tridente. La categoria GT2 è la piattaforma ideale per fare sì che l’eredità sportiva del Tridente incontri il desiderio degli appassionati – team privati e gentleman driver – in un progetto che è parte integrante della strategia motorsport di Maserati per riportare il Tridente in pista nelle competizioni a ruote coperte.
In altre parole, i più appassionati potranno vederla all’opera in tutte le categorie dove è ammessa la classe GT2, quali la 24 Ore di Spa, il Fanatec GT2 European Series e la 24 Ore del Nurburgring, solo a partire dal 2024. C’è il Centro Stile Maserati dietro quelle forme che ricordano tanto la supercar stradale da 630 CV. Ovviamente il bodykit prevede tante novità tra cui le tre uscite dell’aria sul cofano, le carreggiate allargate hanno comportato la riprogettazione dei parafanghi anteriori, con nuovi louver nella zona superiore dei passaruota. Nuovo anche l’air scoop, con un disegno specifico per massimizzare l’entrata di aria. Infine, nella parte posteriore, lo spoiler è collegato alla vettura con dei piloni a forma di tralicci strutturali.
Dentro ovviamente rimane poco della MC20, sebbene alcuni comandi la vogliano ricordare da lontano. La console di comando è alloggiata nel tunnel centrale in fibra di carbonio mentre il display personalizzabile da 6,5″ a colori sul cruscotto racing. Essendo pensato unicamente per l’uso in pista, le porte con apertura a farfalla hanno semplificato una “comodità” per permettere al pilota di accomodarsi, non prima di essersi calato all’interno della roll-cage omologata dalla FIA. Il sedile omologato, progettato secondo i più elevati standard di gara, offre una perfetta protezione della testa e un ottimo contenimento laterale e longitudinale, completato da una cintura di sicurezza da corsa a 6 punti (omologata FIA).
Per regolare la posizione di guida, si può spostare la pedaliera mentre lo sterzo è ovviamente studiato ad hoc e offre molteplici funzioni, tra cui i vari selettori per regolare ABS, controllo trazione, mappe motore e tanto altro ancora. Presente anche il display della telecamera posteriore opzionale, montato in una posizione efficiente, per una facile visione di ciò che accade dietro l’auto.
La Maserati GT2 beneficia dello stesso telaio ultraleggero in fibra di carbonio delle versioni stradali della Maserati MC20 e MC20 Cielo. A differenza loro, il sottotelaio anteriore e quello posteriore in alluminio sono ottimizzati per l’uso in pista e per supportare l’evoluzione dei componenti, finalizzata al miglior livello racing per la dinamica del veicolo. Nuova anche la geometria delle sospensioni, provata a fondo nel simulatore dell’Innovation Lab modenese. Confermata la disposizione a doppio triangolo, con giunti Unibal per la massima rigidità.
Le molle delle sospensioni, gli ammortizzatori e le barre antirollio sono tutti specifici per la Maserati GT2 e possono essere completamente regolati e messi a punto per ogni ambiente di pista. L’intero assetto del telaio è stato messo a punto in base agli specifici pneumatici da corsa (slick e da bagnato). Il sistema di sterzo beneficia di una taratura da corsa dedicata, mentre l’impianto frenante è adattato all’uso intensivo della pista con dischi, pinze e pastiglie ventilate specifiche e un sistema di raffreddamento ottimizzato. I condotti specifici in fibra di carbonio sono stati progettati per convogliare l’aria fresca direttamente nella zona dei mozzi delle ruote. Anche il sistema ABS è specifico ed è tarato su diverse impostazioni, offrendo al pilota molteplici possibilità di adattamento alle proprie preferenze di guida e ai diversi tracciati.
Strettissimo parente del V6 Nettuno di MC20, sono stati relativamente pochi gli interventi per adattarlo all’uso pistaiolo. Uguale la potenza (630 CV, settabile secondo il BoP) e sarà utilizzato anche in gara l’innovativo sistema di combustione a precamera con doppia candela, una tecnologia sviluppata per la Formula 1 e ora disponibile sulla Maserati GT2. Il sistema si basa su tre componenti principali: la precamera posta tra la candela centrale e la camera di combustione tradizionale; la candela laterale, che funge da supporto alla combustione generata dalla precamera e ne garantisce stabilità ed efficienza; il doppio sistema di iniezione indiretta e diretta per garantire la perfetta miscela di carburante e aria.
I turbocompressori e i collettori di scarico sono stati modificati per ottenere una pressione di sovralimentazione e un’efficienza più elevate al picco di potenza e una minore contropressione grazie al diverso sistema di scarico, e garantire lo stesso livello di performance su tutti i circuiti del mondo. Una nuova linea di scarico è stata progettata per le esigenze racing, insieme a prese d’aria e a un layout di raffreddamento specifici per massimizzare le prestazioni di tutti i sistemi. La linea di scarico è caratterizzata da doppi terminali montati centralmente.
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