Lanciato nel 2021, il programma Maserati Classiche entra nel vivo presentado la sua evoluzione ad Auto e Moto d’Epoca 2023. Abbiamo intervistato Cristiano Bolzoni, Maserati Classiche Manager, per capirne di più. Prima, però, vi raccontiamo qualcosa in più per raccontarvi cosa rappresenta questo importante programma per la Casa del Tridente. Il suo scopo principale è quello di tutelare e promuovere, nonché conservare, l’originalità del patrimonio automobilistico. In altri termini, Maserati offre un servizio di assistenza esclusivo, dedicato a clienti e collezionisti, che ricevono così il loro certificato di autenticità.
La prima è stata una Mistral 3700 del 1969, scrupolosamente certificata da un comitato di esperti. La promessa, in fase di presentazione, era quella di offrire nel secondo anno di vita (2022) anche un servizio chiamato “prestazioni di assistenza”, dove Maserati prometteva di prendersi cura di gestire i ricambi delle auto storiche e dare concreta assistenza durante le fasi di restauro su iniziativa del privato.
Vi rimandiamo al sito dedicato a Maserati Classiche e ci facciamo raccontare dal responsabile come è stato il 2023, ormai verso la sua naturale chiusura.
Maserati Classiche, ci può spiegare la presenza qui ad Auto e Moto d’Epoca 2023?
“Sì, siamo qui per celebrare un compleanno importante, quello di una delle vetture più iconiche e rappresentative. Parliamo della Maserati Quattroporte, modello presentato esattamente 60 anni fa (ottobre 1963, ndr.). La Quattroporte qui presente è stata gestita dal programma Maserati Classiche che ne ha certificato l’autenticità per diversi motivi. Innanzitutto Maserati con la Quattroporte ha inventato la sport sedan più veloce al mondo. Ieri come oggi abbiamo la quattro porte più veloce del mondo e all’epoca fu un’auto rivoluzionaria perchè riuscì ad abbinare i volumi classici per famiglie a prestazioni tipiche di una Gran Turismo, specialmente per quanto riguarda il motore. Mi piace ricordare personaggi famosi che l’hanno guidata o posseduta, uno su tutti il modenese per eccezione Pavarotti che ha posseduto una Quattroporte terza serie“.
Come sta evolvendo Maserati Classiche e che contributo porta alla Casa madre?
“Maserati Classiche è un programma molto giovane e molto ambizioso e vuole differenziarsi rispetto ad altri programmi simili offerte dai nostri concorrenti. Essendo tra gli ultimi partiti in questa avventura cerchiamo di farlo in modo molto originale e professionale. Tre sono i nostri pilastri: certificato d’autenticità, controlli accurati sulla vettura (più di 300 controlli ufficiali) e, come terza iniziativa, la gestione dei ricambi ufficiali o la riproduzione di componenti non più disponibili.“
Assistete i vostri clienti anche nella delicata fase del restauro?
“Assolutamente sì, grazie alle informazioni ufficiali di cui siamo in possesso siamo in grado di assistere il nostro cliente fornendogli informazioni quali gli accessori dell’epoca, i colori originali fino all’assistenza per costruire componenti specifici della vettura e, infine, alla gestione del motore con il restauro della meccanica che viene fatta in Maserati mentre il resto della vettura può essere restaurato grazie ai nostri fidati partner storici sul territorio“.
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