Il CEO di Renault non rimane zitto su questioni fondamentali, per questo Luca de Meo torna a sottolineare la necessita di accelerare la produzione di auto alla spina nel mercato europeo e l’impossibilità per l’intero settore automobilistico di un dietrofront sul percorso della transizione: “Il 2023 è l’anno in cui sono stati lanciati più modelli elettrici che mai e nei prossimi due vedremo l’ingresso nei segmenti più bassi con auto come Twingo e Clio a batteria”, ha fatto sapere in conferenza stampa il numero uno dell’Acea e della Renault.
“Anche la nostra Renault 5 sarà reinventata in versione elettrica: insomma, sono auto con batterie più piccole, che faranno scendere i prezzi e andranno a comporre un settore che costituirà il 40% del mercato dell’ auto elettrica in Europa”.
Non esistono pertanto ripensamenti: “Non c’è ritorno al passato. Certo, esiste un dibattito sui carburanti alternativi ‘carbon zero’, ma è un fatto che l’ auto elettrica diventerà dominante in Europa. Oltretutto, dal punto di vista dei consumatori, questa è una cosa molto buona”.
De Meo che è stato rieletto alla presidenza dell’associazione dei costruttori europei il 6 dicembre, ha delineato, nel suo discorso iniziale, un quadro delle aspettative anche di breve termine, a partire da uno dei “grandi eventi” previsti l’anno prossimo, ovvero le elezioni spiegando cosa sta facendo l’industria dell’automotive per far fronte ai “rischi di frammentazione con cui vogliamo avere controparti unite, compatte e ciò è molto importante per affrontare le sfide: spero che avremo un’Europa che torni al mettere al centro il business, lo sviluppo di una strategia industriale.
“Vedo che c’è consapevolezza del momento, del fatto che il continente perde terreno a livello globale e che l’innovazione e la competitività sono tornate al centro della discussione politica” continua nel suo discorso di benvenuto.
L’Acea, che ha da poco mostrato il suo manifesto per la competitività dell’ecosistema automobilistico europeo, ha fornito delle previsioni sull’andamento del mercato europeo. Per quest’anno, le immatricolazioni nell’area Ue sono previste in crescita del 12% a 10,4 milioni di unità, mentre nel 2025 sono attese in miglioramento del 2,5% a quota 10,7 milioni.
Stiamo parlando di dati ancora lontani dai livelli pre-pandemia: i volumi attesi per il 2023 sono quasi il 20% in meno rispetto a quanto registrato nel 2019, ma tempo al tempo.
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