Ogni tanto è giusto chiedersi da dove derivino i nomi degli oggetti che tutti i giorni ci capita di utilizzare. Si chiama etimologia è la scienza che studia l’origine delle parole ma in questo senso, capire perchè un’auto porta il nome di una specifica Marca va oltre. Qui si parla di Peugeot, e nel caso specifico del perché seguano questa numerazione. La prima fu la Peugeot 201, nonché 201° progetto sviluppato dal Marchio francese.
Non la prima Peugeot in assoluto, la famosa Tipo 1: in quel caso fin dagli esordi Peugeot seguiva la semplice sequenza generazionale. Quasi un secolo fa si seguivano abitudini meno consolidate. Così, uno dei predecessori della 201, ufficialmente la Tipo 190, fu commercializzata come “la Peugeot da 5 CV”. La Peugeot 201 è stata una pietra miliare, anche perché era la prima volta che il nome della marca e del modello venivano associati con questa struttura.
Corrono gli anni ’30 e la famiglia Peugeot deve reiventare il suo modello di vendita per rimanere sulla cresta dell’onda. Fu Jean Pierre Peugeot, nel 1931, a inventarsi la 301, lanciata l’anno dopo, seguita a sua volta dalla 401 e dalla 601. Nel giro di pochi anni nasce la prima vera gamma di modelli della storia di Peugeot. Anticipando il concetto di piattaforma modulare, tutti condividevano assali e sospensioni. Queste innovazioni rafforzarono la vocazione generalista del marchio e definirono il modo in cui avrebbe dato il nome alle sue autovetture per quasi un secolo.
Nata la gamma, ecco la prima eccezione alla regola. La 309, originariamente destinata ad essere un modello Talbot, nasce nel 1985. In tempi più recenti, era il 2008, sono nati i SUV e i crossover e con loro il doppio zero. La Peugeot 301, invece, ha segnato un ulteriore inizio per il debutto di Peugeot su alcuni mercati emergenti. Infine, nel 2013, si è deciso di mantenere l’ultimo “8”, simbolo di buona fortuna in Cina, per le prossime generazioni di modelli del marchio.
L’ultima grande novità è arrivata nel 2019, 90 anni dopo il lancio della 201 con l’introduzione della “E” seguita da un trattino per distinguere le versioni 100% elettriche dalle altre motorizzazioni. Le prime di questa categoria di nuove motorizzazioni sono state Peugeot e-208 ed e-2008.
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…
BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…
La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…
Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…
Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…
Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…