Tra le tante proposte messe sul tavolo dal nuovo governo in tema di mobilità, a dire il vero non troppe, ne arriva una da parte del leghista, nonché presidente della commissione Trasporti alla Camera, Alessandro Morelli, il quale vorrebbe alzare il limite a 150 km/h in autostrada, 20 km/h in più della normativa vigente regolata dall’Art. 142 del Codice della Strada.
“Oggi il problema non è la velocità, ma la distrazione alla guida”
Una proposta che sta già facendo molto discutere: da una parte, il Carroccio, che spiega così la proposta del suo esponente al Corriere della Sera: “gli strumenti di sicurezza stradale, attivi e passivi, hanno fatto tanti e tali passi avanti negli ultimi decenni per cui ha poco senso mantenere in vigore quei limiti oggi che i rischi sono connessi a comportamenti diversissimi”.
Forse il presidente della Commissione Trasporti forse dimentica che in Italia circola uno dei parchi auto tra i più vecchi d’Europa, con una percentuale molto bassa di veicoli dotati dei cosiddetti dispositivi di assistenza alla guida avanzati che noi spesso proviamo sui modelli più recenti.
Sempre Morelli aggiunge: “Vogliamo elevare il limite a 150 km/h all’ora sulle tratte autostradali di massima sicurezza, e cioè quelle coperte da tutor, con tre corsie per ciascun senso di marcia e asfalto drenante“. Ecco i vantaggi secondo lui: ”Traffico più scorrevole, tempi di percorrenza più rapidi per tutti e poi, vogliamo dirlo? La libertà di muoversi, fatta salva la sicurezza, in maniera meno legata”.
Secondo l’esponente leghista oggi il problema non è la velocità, tanto che oggi anche la più comune utilitaria è in grado di viaggiare a velocità superiori all’attuale codice, ma la distrazione alla guida, e su questo non possiamo dargli torto: “in nove casi su dieci significa l’utilizzo di cellulari. In realtà, ne ero già convinto: da motociclista ogni santo giorno mi tocca mandare a quel paese qualcuno che al volante fa stranezze pericolose con in mano il cellulare. C’è persino gente che guidando guarda i film sui tablet. Per questo stiamo studiando misure della massima incisività”.
Non corre buon sangue, specie in questo scenario politico di incertezza, tra gli “alleati” giallo verdi. Morelli rassicura sui rapporti con i Cinque Stelle: “Loro sostengono che una cosa del genere si presterebbe a grandi strumentalizzazioni. In pratica, dicono, ogni incidente ci verrebbe messo in conto, a dispetto delle buone ragioni del provvedimento”.
Vero è che già oggi l’articolo 142, ossia la legge, permette di innalzare il limite a 150 km/h in particolari condizioni di massima sicurezza ma autostrade non ha mai preso in considerazione l’idea di rendere effettivo questo particolare.
Se entrasse a regime il nuovo limite autostradale, l’Italia diventerebbe il paese europeo dove si corre di più. A oggi, solo Polonia e Bulgaria superano di 10 km/h il limite attuale di 130 km/h. In Germania, come sappiamo, non solo ci sono le famose Autobahn senza limite alcuno ma su molti tratti autostradali viene “consigliata” una velocità non superiore a 130 km/h.
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