L’estate è alle battute finali, ma il mese di settembre offre ancora momenti soleggiati e caldi da sfruttare per programmare un piccolo tour. Per questo, nell’ambito di Percorsi Italiani abbiamo deciso di portarvi in Liguria per raccontarvi la Riviera di Ponente, con le sue specialità culinarie e non solo. Come compagna di viaggio abbiamo scelto una vettura italiana, perfetta per vivere al meglio un viaggio sulla costa, l’Abarth 124 Spider.
Se volete dare uno sguardo rapido al nostro percorso trovate in testa all’articolo la cartina interattiva del viaggio. Sulla mappa sono tracciate le strade percorse con la geolocalizzazione delle foto scattate live durante il nostro tour della Riviera di Ponente.
Per il nostro viaggio abbiamo scelto di affidarci alla sportività della spiderina dello Scorpione, equipaggiata appositamente per l’occasione con gli pneumatici Michelin Pilot Sport 4 205/45 sul cerchio da 17”, indicati per le auto sportive e grintose come la nostra Abarth 124 Spider. Per chi desiderasse leggere la prova completa della vettura scelta per il nostro viaggio la può trovare nell’archivio dedicato ai testdrive (prova su strada Abarth 124 Spider). La nostra proposta di itinerario parte da Noli, facilmente raggiungibile in due ore circa sia da coloro che vivono in provincia di Torino, sia da chi abita in provincia di Milano.
Noli è uno splendido esempio di borgo medievale ed è uno dei meglio conservati dell’intera Liguria; inoltre fu una delle Repubbliche marinare italiane, ma non è solo la storia a rendere gloriosa questo comune. Infatti Noli vanta anche un ristorante stellate stellato Michelin: Il Vescovado. Ci sono tutti gli elementi per una sosta, senza contare che è molto ampia la scelta di stabilimenti balneari con spiagge prevalentemente sabbiose. Poco fuori Noli, merita di essere citata ed una sosta – se ne avete il tempo – la Spiaggia del Malpasso situata dopo la rinomata Baia dei Saraceni, due perle della Riviera di Ponente.
Suggestivo addentrarsi all’interno del borgo, in cui spicca la Chiesa di S. Paragorio di stile romanico. Noli è cinta da caratteristiche mura turrite che risalgono il monte, costeggiando una bella strada panoramica, fino all’omonimo Castello del XII secolo che sovrasta la costa e la città stessa. Noi abbiamo percorso la strada fino al Castello e ci siamo inerpicati oltre, per raggiungere lo scenografico Altopiano delle Manie. In questa zona a dominare è la natura che si unisce ad alcune preziosissime testimonianze della presenza umana risalenti al paleolitico come l’arma delle Manie.
Proseguendo il nostro itinerario siamo giunti a Finalborgo, il più interessante dei tre nuclei di Finale Ligure, considerata capitale mondiale dell’outdoor grazie all’ampia offerta di attività sportiva praticabili: escursionismo, arrampicata o mountain bike. Un riconoscimento davvero internazionale, basti pensare che Finale Ligure ha ospitato quest’anno per la quinta volta consecutiva, la finale dei mondiali di Enduro.
Da Finale Ligure abbiamo deciso di staccarci dalla costa per regalarci un breve tratto nell’entroterra e divertirci sulle tortuose strade che portano al Colle di Melogno, ideali per divertirci insieme alla nostra Abarth 124 Spider in piena sicurezza grazie al pneumatico estivo ad alte prestazioni montato, i Michelin Pilot Sport 4. Superato il Valico abbiamo raggiunto Calizzano, siamo scesi poi verso Toirano. Qui oltre all’antico borgo di origine romanica si trovano le note Grotte di Toirano, celebri per la varietà di forme di stalattiti e stalagmiti oltre che per la presenza di impronte di uomini del Paleolitico superiore e ossa di animali preistorici; alle quali suggeriamo una piacevole visita. La durata complessiva della visita guidata alle Grotte della Basura, di S. Lucia inferiore e della Chiesa Rupestre di S. Lucia è di circa 90 minuti.
Per raggiungere Albenga, abbiamo percorso ancora una volta una strada tortuosa e particolarmente divertente sotto il profilo della guida che ci ha portato fino ad uno sperone di roccia in cui è situato Castelvecchio di Rocca Barbena, riconoscibile per il suo castello per poi scendere fino al mare transitando anche per Zuccarello, altro borgo caratteristico.
Albenga conserva l’impianto basato sul castro romano e merita la vista del suo centro storico monumentale, tra i più ricchi di opere e palazzi storici. Tra i principali vi segnaliamo la Cattedrale, il Battistero, Palazzo Vecchio del Comune e il palazzo Vescovile con il museo diocesano che raccoglie il Tesoro della Cattedrale.
Da Albenga è ben visibile l’Isola della Gallinara, un piccolo isolotto dalla forma curiosa che ricorda una tartaruga, è raggiungibile con giri turistici in barca anche se non è possibile l’attracco in quanto l’isola è tutelata come riserva naturale, molto apprezzata anche l’area marina circostante dai sub.
Lasciata Albenga ci siamo diretti verso Alassio, tappa finale del nostro primo giorno nella Riviera di Ponente. Basandoci sulle indicazioni della Guida Rossa Michelin, abbiamo scelto Villa della Pergola con il ristorante NOVE per il nostro soggiorno ad Alassio, situata sulla collina che sovrasta il golfo. Se il Paradiso esistesse, assomiglierebbe sicuramente a questo posto. Siamo rimasti davvero colpiti dall’eleganza di questa dimora storica di fine ‘800, il parco della villa è raffinatissimo, ogni angolo regala un’emozione e le camere vengono ben descritte dalla Guida Rossa stessa come “scrigni di raffinatezza”.
In serata, dopo una pausa di puro relax in Villa, ci siamo recati ad Alassio, celebre per il suo muretto. L’anonimo muretto davanti al Caffè Roma, per volere degli stessi proprietari, è diventato negli anni ’50 e ’60 una vera e propria opera d’arte con un immenso album di autografi che negli anni si è arricchito di molte firme; tra le più celebri del mondo dei motori: Michele Alboreto, Max Biaggi, Loris Capirossi, Ivan Capelli, Valentino Rossi, Ezio Zerniani, e tanti, tanti altri personaggi dello spettacolo e dello sport. Il cuore pulsante della città, dopo la vita da spiaggia, è nel suo budello che corre lungo tutta via XX Settembre.
Se decidete di fare sosta ad Alassio, anche per cena la scelta è molto vasta ed in Guida Rossa troverete sicuramente diversi spunti interessanti. Se invece avete voglia di concedervi qualcosa di più, potete spostarvi di qualche KM e raggiungere Cervo, in cui è situato il Ristorante stellato San Giorgio.
Cervo è un ameno borgo, arroccato su un’altura a picco sul mare, con strette viuzze e molte botteghe artigiane. Il borgo è davvero molto scenografico, soprattutto se visitato la sera. Nel periodo estivo qui si tiene il Fetival Internazionale di Musica da Camera, il tutto all’aperto sfruttando la straordinaria acustica della Piazza dei Corallini.
Il giorno successivo lo abbiamo dedicato alla parte di Riviera di Ponente che si snoda da Imperia a San Remo, il nostro invito è quello di scegliere uno dei tanti punti balneari della zona per un po’ di relax. Per chi volesse invece concedersi una pedalata panoramica, a San Lorenzo al Mare può usufruire dell’insolita pista ciclabile nata al posto del vecchio tratto ferroviario San Lorenzo – Ospedaletti. I 24 km di pista ciclabile passano da San Lorenzo, Santo Stefano, Riva Ligure, Arma di Taggia, Sanremo e Ospedaletti. Lungo il tragitto ci sono numerosi punto ristoro e possibilità di noleggio bici.
Meritano la sosta Arama di Taggia e San Remo, chi ama il rischio potrà concedersi qui anche una puntata al celebre Casinò. Sanremo però non è solo Casinò e Festival della Canzone, per chi volesse può divertirsi percorrendo alcune delle speciali del Rallye di Sanremo nell’entroterra. In questa città c’è spazio anche per la buona cucina con il ristorante Paolo e Barbara, stellato Michelin. Ad Arma di Taggia, patria dell’oliva taggiasca e sede del ristorante stellato La Conchiglia.
Imperia è stata la nostra tappa serale per il secondo giorno, punto strategico per raggiungere alcuni dei più rinomati ristoranti in zona. A Oneglia si trova lo stellato Agrodolce con lo Chef Augusto Valzelli, ma anche Dudù indicato in Guida Rossa come proposta Bib Gourmand. A Porto San Maurizio, altra frazione di Imperia, c’è lo stellato Sarri. In una sola città ci sono due stelle Michelin, aspetto non comune. Ad Imperia non c’è solo buon cibo, meritano la visita Villa Grock, residenza di villeggiatura del clown svizzero Adien Wettach, il Museo Navale internazionale del Ponente ligure e il Museo del Presepe che conta ben 113 statuine in lego di altezza compresa tra i 22 e i 52 cm, con animali e figure umane. Se volete camminare potete poi percorrere la passeggiata pedonale Domenico Moriani, anche conosciuta come Passeggiata degli Innamorati che si snoda in un tratto di costa frastagliata tra il Borgo Foce e il Borgo Marina, nella città di Imperia.
L’ultimo giorno di visita l’abbiamo lasciato a due chicche della Riviera di Ponente: il Principato di Seborga e i Giardini Botanici Hanbury situati sul promontorio della Mortola a pochi passi dal confine con la Francia.
Per raggiungere Seborga dalla costa bisogna percorrere una lunga e tortuosa che ci ha fatto tornare il sorriso sulle labbra grazie alle prestazioni della nostra Abarth 124 Spider. Per chi ama le curiosità troverà molti spunti a Seborga, un piccolo borgo che rivendica la sua indipendenza battendo una propria moneta il “Luigino” emesso dalla zecca locale che è spendibile nel piccolo Paese. Il tasso di cambio del Luigino è fissato in relazione al dollaro statunitense e un Luigino vale poco più di 5 euro e secondo alcuni esperti il Luigino sarebbe l’unità monetaria con il più elevato valore al mondo. A Seborga è eletto anche un Principe a vita e le auto sono dotate di targhe automobilistiche proprie del Principato, curioso e stravagante vero?
Infine non potete perdervi i Giardini Botanici Hanbury, famosi in tutto il mondo per la varietà di specie e la sua particolare posizione climatica con una superficie di 18 ettari.
Purtroppo è tempo di riprendere la via verso casa e concludere il nostro tour della Riviera di Ponente ligure. Porteremo con noi il ricordo delle tante cose viste e assaggiate in questo viaggio. Sarà difficile dimenticare la bellezza di Villa della Pergola e i panorami mozzafiato della Riviera. Tante le meraviglie dei parchi naturali, dalle Grotte di Toirano ai Giardini Botanici Hanbury, senza dimenticare il fascino misterioso e curioso di Seborga. Siamo certi che se sceglierete di seguire questo nostro itinerario non resterete delusi.
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