Si presenta in grande spolvero e non potrebbe essere altrimenti visto che gioca in casa. Stiamo parlando di Ligier, che torna al Salone di Parigi dopo 8 anni di assenza e, per ammissione del presidente Francois Ligier, la terza generazione della famiglia che ha inventato le microcar in Francia, ritrova la “migliore cornice per celebrare il lancio dei nuovi veicoli pensati e progettati nella terra di Napoleone“.
Sì, perché a Parigi Ligier presenta non una ma due novità: da una parte la JS50, microcar dall’aspetto sportivo e ricca di contenuti tecnologici, dall’altra la Myli, dal prezzo leggermente più contenuto e capace di unire più generazioni laddove la prima si rivolge specificatamente a un pubblico molto giovane. Ricordiamo che in Italia la definizione di quadriciclo leggero prevede un veicolo con peso non superiore a 450 kg, potenza compresa entro i 6 kW e velocità massima di 45 km/h. Si accennava ai giovani poichè le microcar possono essere guidate, già a partire dai 14 anni, con il patentino AM, la stessa grazie alla quale è possibile guidare gli scooter.
Da oltre 40 anni Ligier produce e commercializza le famose microcar che hanno dato il via a un fenomeno che oggi interessa anche i main player del mercato auto, basti pensare agli esempi di Citroen e FIAT con le rispettive Ami e Topolino. In Italia Ligier è diventata nel frattempo fornitrice ufficiale di veicoli elettrici per professionisti come i vari modelli di tricicli in uso a Poste Italiane. Tutti i veicoli Ligier vengono prodotti in Francia nella storica sede di Abrest e nel nuovo stabilimento di Boufféré. 575 i dipendendi in Europa, 22% di quota di mercato in Europa (su 53.056 immatricolazioni di microcar in Europa, 11.582 unità contano sulla firma di Ligier), 61,3 milioni di euro investiti dal 2010 per innovare e un fatturato di 196 milioni grazie ai 16.470 veicoli prodotti all’anno.
Partiamo dalla più sportiva e giovanile delle due microcar. Il suo frontale presenta due feature non indifferenti: paraurti in carbon look e soprattutto fari Full LED, da fare invidia a utilitarie ben più care e per le quali, non dimentichiamolo, serve la patente B. Dentro JS50 presenta il nuovo schermo da 10″ sul quale è possibile configurare sia Apple CarPlay sia Android Auto. Presenti anche prese USB di tipo A e C, piastra di ricarica wireless e impianto audio Pioneer con 6 speaker. Piccola, molto compatta, ma 471 litri di bagagliaio fanno invidia a vetture del segmento C.
Innovativa anche sotto il vestito con:
4 gli allestimenti (Select, Elite, Elite Confort e Ultimate) e soprattutto due motorizzazioni. L’elettrico che con la batteria High Performance raggiunge i 192 km di autonomia e il Diesel Revo D+, già conforme alle normative Euro 5+, che debutterà nella primavera 2025.
Mily, dalle linee meno sportive ma ugualmente capaci di catturare lo sguardo, vuole unire il pubblico giovane e il meno giovane che può trovare nella microcar il veicolo ideale per i suoi tragitti quotidiani. Dentro si accomuna a JS50 con lo schermo da 10″ e contenuti raffinati ma, a differenza della prima, arriva a ben 459 litri di capacità del bagagliaio. Tre gli allestimenti (I.Deal, R.Ebel X/Ultimate e R.Ebel Ultimate Confort) con le ultime due che possono contare sui cerchi in lega da 16″.
Prezzi a partire da 16.390 euro per la JS50 elettrica con batteria da 8 kWh (123 km di autonomia), 14.990 euro per la Myli I.Deal nella stessa configurazione. Per le Diesel, come preannunciato, bisognerà aspettare il primo quadrimestre 2025.
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