Attualità

L’Europa non ci sente: “Bisogna accelerare sull’elettrico”

Tempo di lettura: 2 minuti

Bruxelles sollecita l’industria automobilistica europea ad accelerare verso l’obiettivo di eliminare i motori a combustione interna entro il 2035, nonostante la concorrenza dei veicoli elettrici cinesi e i progressi ancora lenti.

Il commissario Thierry Breton ha espresso preoccupazione per i ritardi, ma ha aperto al dialogo su possibili adattamenti delle normative, pur ribadendo l’importanza di collaborare per raggiungere i target. Anche Mario Draghi ha evidenziato la necessità di allineare le politiche climatiche, industriali e commerciali, segnalando carenze infrastrutturali come le colonnine di ricarica.

L’Unione Europea fa orecchie da mercante sull’elettrico

L’Unione Europea insiste sulla necessità di accelerare verso gli obiettivi climatici per il 2035. Il settore automobilistico europeo fatica a decarbonizzarsi, mentre la concorrenza delle auto elettriche cinesi, proposte a prezzi più bassi, cresce.

Thierry Breton, commissario per il Mercato interno, ha espresso preoccupazione per i ritardi nell’eliminare i motori a combustione entro il 2035. Durante un incontro con aziende, sindacati e ONG, ha ribadito l’urgenza di agire ma si è detto aperto a suggerimenti per modificare alcuni parametri normativi.

I temi principali affrontati includono il finanziamento della transizione, le infrastrutture di ricarica e l’accesso alle materie prime per le batterie. Breton ha sottolineato l’importanza di colmare queste lacune per raggiungere gli obiettivi climatici.

La concorrenza cinese e le vendite in calo

La concorrenza della Cina, già leader nella produzione di veicoli elettrici, mette sotto pressione l’Europa. La domanda di auto elettriche sta rallentando, con un calo della produzione previsto per il 2024 e un deficit commerciale crescente con la Cina.

Intano il ministro italiano Adolfo Urso ha proposto di anticipare la revisione degli obiettivi del 2035 al 2025, trovando potenziali alleati in Germania. Il dibattito sulla tempistica resta aperto. A palesare quanto sia quasi impossibile giocare d’anticipo rispetto al 2035 è la situazione che si sta vivendo in Volkswagen, che ha annunciato la chiusura della produzione elettrica nello stabilimento Audi di Bruxelles, e un possibile stop in Germania. Queste decisioni hanno scatenato proteste e scioperi.

Angelo Petrucci

Share
Pubblicato di
Angelo Petrucci

Recent Posts

Kia Syros: il mini SUV elettrico arriva dall’India

La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…

6 ore ago

Promozioni noleggio dicembre 2024: vasta scelta con Horizon

In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…

12 ore ago

Alfa Romeo Stelvio della Polizia: ecco la prima in divisa

Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…

12 ore ago

Alfa Romeo Junior Q4 debutta al Bruxelles Motor Show 2025

Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…

12 ore ago

Nuova Tesla Model Y Juniper: aggiornamenti, produzione e dettagli

La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…

13 ore ago

Consegnata la prima Alfa Romeo 33 Stradale: c’è una ricorrenza storica

Vista per la prima volta nell'estate del 2023, e con una lista di clienti ben…

14 ore ago