Nei motori diesel le candelette assolvono alla funzione di supportare la combustione spontanea della miscela nella camera di combustione, processo grazie al quale l’auto può avviarsi. Questi dispositivi si trovano in genere installati vicino agli iniettori e sono in grado di raggiungere nell’arco di una manciata di secondi alte temperature. Attivandosi prima dell’accensione, esse trasmettono calore supplementare, facilitando in tal modo l’avviamento: un aiuto notevole soprattutto durante la stagione invernale, quando le temperature esterne posso raggiungere valori al di sotto dello zero.
Sulla base del materiale di cui sono fatte, le candelette si distinguono in metalliche ed in ceramica. Queste ultime hanno la peculiarità di avere una bobina di riscaldamento, racchiusa da nitruro di silicio, grazie a cui sono in grado di raggiungere temperature molto elevate.
Immagine della candeletta da euautopezzi.it
Come tutte parti dell’auto, anche le candelette sono soggette ad usura e malfunzionamento. L’emissione di fumo al momento dell’accessione rappresenta il segnale più comune dell’insorgere di un problema, insieme all’accensione dell’apposita spia sul cruscotto. Vista l’importanza di questi accessori per il corretto funzionamento dell’automobile, è vivamente consigliabile occuparsi il prima possibile di una loro avaria.
Queste sono le cause di guasto più comuni:
Le candelette sono caratterizzate da una lunga durata di servizio e dovrebbero essere mediamente sostituite una volta superata la soglia dei 60.000 km di percorrenza (in alcuni modelli più recenti, queste durano sino agli 80.000-100.000 km). Un loro controllo andrebbe comunque effettuato ogni sei mesi. La stagione migliore per il monitoraggio della loro funzionalità è l’inverno, quando l’avviamento dell’automobile a causa delle basse temperature può risultare più difficile.
Nel caso di debba effettuare un cambio, si hanno due opzioni: rivolgersi ad un’officina specializzata o fare da soli.
Va detto che la sostituzione delle candelette è un’operazione che può rivelarsi non semplice, in virtù della loro particolare posizione sotto l’albero a canne. Ragion per cui per la loro estrazione è necessaria una strumentazione apposita, della quale non tutti dispongono.
Nel caso che si opti per l’opzione “fai da te”, è necessario prima di tutto procurarsi un tester, posizionando il puntale rosso sul segnale positivo della batteria e quello nero sulla singola candeletta. Se dal tester non arriva nessun segnale, si può allora procedere alla sostituzione del componente. A questo punto è necessario munirsi di uno spray lubrificante che faciliti lo smontaggio e di una chiave a bussola. Si tenga presente che le candelette vanno tutte sostituite contemporaneamente, anche se il tester ha rivelato il malfunzionamento di una sola: questo per essere sicuri che esse abbiano tutte lo stesso grado di funzionalità.
Va, infine, ricordato che le candelette vanno distinte dalle candele, la cui funzione nei motori termici è quella di far scaturire tramite una scarica elettrica la scintilla che darà vita alla combustione del combustibile, attivando l’auto.
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