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Le auto elettriche in Cina costano pochissimo: così è facile fare il 30%

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Le auto elettriche stanno diventando più accessibili in Europa. Secondo un’analisi condotta da Jato Dynamics, il prezzo medio delle auto elettriche nel continente è diminuito del 15% dal 2018 al 2024. Tuttavia, i prezzi europei restano ancora ben lontani da quelli cinesi, dove il costo di un veicolo elettrico può essere paragonabile a quello di uno scooter usato.

Prezzi in calo, ma ancora elevati rispetto alle termiche

Nel 2018, l’acquisto di un’auto elettrica in Europa era in media del 53% più costoso rispetto a un’auto a combustione interna. Oggi, questo divario si è ridotto al 22%, anche perché prezzi delle termiche è salito in maniera vertiginosa, avvicinandosi a sua volta.

Mentre i prezzi delle elettriche calano, infatti, quelli delle auto tradizionali stanno aumentando: il costo medio delle termiche è cresciuto del 7% nello stesso periodo. Questo trend riflette l’evoluzione del mercato e l’impatto delle politiche ambientali, che spingono verso una transizione verso la mobilità sostenibile, ricercato praticamente a qualsiasi costo.

Quanto costa un’auto elettrica in Cina

Se in Europa i prezzi scendono, il confronto con la Cina rimane impietoso. Nel Paese asiatico, un’auto elettrica può costare appena 3.250 euro, una cifra impensabile per il mercato europeo. Questo enorme divario dipende da diversi fattori:

  1. Normative stringenti: Le rigide norme di sicurezza europee aumentano i costi di progettazione e produzione delle auto elettriche.
  2. Costo della manodopera: Il costo orario dei tecnici europei è significativamente più alto rispetto a quello dei lavoratori cinesi, contribuendo a rendere le auto europee meno competitive sul piano dei prezzi.
  3. Economia di scala: I produttori cinesi, come BYD o Nio, hanno raggiunto volumi di produzione tali da poter offrire veicoli a prezzi estremamente competitivi.

Secondo Jato Dynamics, il divario di prezzo tra le auto elettriche vendute in Cina e quelle in Europa si è ridotto solo marginalmente: era del 118% nel 2018 ed è passato al 111% nel 2024.

Per competere con la Cina, l’industria automobilistica europea dovrà affrontare sfide significative:

  • Ottimizzare i processi produttivi per ridurre i costi.
  • Investire in tecnologie innovative per abbattere il prezzo delle batterie, che rappresentano una delle componenti più costose di un’auto elettrica.
  • Incentivare politiche governative più favorevoli, che possano sostenere l’adozione delle auto elettriche senza gravare eccessivamente sui consumatori.

Il mercato europeo si trova a un bivio: da un lato deve accelerare la transizione ecologica, dall’altro deve garantire che la mobilità sostenibile sia davvero accessibile a tutti. La Cina, con i suoi prezzi competitivi, rappresenta un esempio da osservare attentamente, ma anche un potente concorrente da cui difendersi.

Redazione Autoappassionati.it

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