L’autovelox installato lungo la Statale 18 a San Filippo a Palmi (Reggio Calabria), precisamente al km 483+900 nella piana di Gioia Tauro, è stato bersagliato da un attacco vandalico nella notte del 23 marzo 2024. Sconosciuti hanno sparato circa 30 proiettili al dispositivo, con 20 colpi da un lato e 10 dall’altro. Nonostante il danno subito, il dispositivo, che funziona in entrambe le direzioni del traffico, continua a essere operativo. Scopriamo meglio com’è avvenuto l’atto vandalico al quale l’autovelox non si è arreso.
La notte dello scorso 23 marzo, lungo la Statale 18 a San Filippo a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, è stato vandalizzato, ma non distrutto, un autovelox posizionato al km 483+900 nella piana di Gioia Tauro. La distruzione del rilevatore di velocità è stata tentata da ignoti che hanno sparato circa 30 proiettili contro l’autovelox, con 20 impatti da un lato e 10 dall’altro. Sorprendentemente, nonostante la pioggia di colpi, il dispositivo, dotato di una visione bidirezionale, è rimasto e funzionante. Non è il primo attacco che questo autovelox ha dovuto subire: già il 4 febbraio era stato dato alle fiamme da individui ignoti, ma anche in quel caso, ha resistito e ha ripreso il suo dovere dopo essere stato rimesso in sesto. Installato dall’amministrazione comunale di Palmi alla fine del 2023, l’autovelox è diventato oggetto di accesi dibattiti sui social media, dove gli scatti delle sue lesioni hanno alimentato le polemiche.
Da una parte, c’è chi contesta il limite di velocità imposto su quel tratto di strada (50 km/h), ritenendolo eccessivamente basso e facile da trasgredire, soprattutto in discesa, con conseguenti sanzioni inevitabili. Dall’altra, sostenitori del controllo elettronico insistono sul fatto che la presenza dell’autovelox sia cruciale per garantire la sicurezza stradale, specialmente considerando il numero significativo di incidenti verificatisi nella zona nel corso degli anni precedenti. Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi, per rispondere a questa sfida, ha annunciato l’installazione di un nuovo autovelox nella zona di San Leonardo nel prossimo mese di aprile. Nonostante l’atto di sabotaggio, sembra che Fleximan, noto per i suoi attacchi ai dispositivi di controllo del traffico, non sia coinvolto, va sottolineato che chiunque sia responsabile di questi attacchi commette un reato perseguibile dal Codice Penale, rispondendo all’accusa di danneggiamento di un bene pubblico.
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