Storiche

L’antenata della Opel Corsa-e: ve la ricordate?

Tempo di lettura: 2 minuti

Ci sarà bene qualche motivo se oggi un gran numero di clienti scelgono Opel Corsa-e. Uno di questi è senza dubbio l’oltre mezzo secolo di esperienza della Casa tedesca nel campo della propulsione elettrica. Lungo il cammino che ha portato alla nascita della Opel Corsa-e si colloca, trenta anni fa, nel 1991, il prototipo Opel Impuls 2 che prefigurava l’idea di un’automobile a propulsione elettrica pensata soprattutto in funzione della guida in città o di brevi tragitti extra-urbani.

A tale scopo i progettisti del reparto Sviluppo Avanzato della Opel all’inizio degli Anni Novanta misero a punto un prototipo a propulsione elettrica con 4 veri posti derivato dalla Opel Astra-F Station Wagon, utilizzando componenti elettriche di normale produzione sulla struttura non modificata di una vettura di normale produzione. Realizzarono così una station wagon spinta da due motori a corrente alternata alimentati da 32 batterie,che consentivano un’autonomia di 103 chilometri, ma che non presentava praticamente alcuna differenza estetica con la Opel Astra-F Station Wagon di serie.

Lo spazio, le dimensioni e la capacità del vano di carico del prototipo Opel Impuls 2 erano quasi identici a quelli della Astra Station Wagon dell’epoca sulla base della quale era stato realizzato. Nonostante il peso delle batterie (395 kg), Opel Impuls 2 pesava solo 1.330 kg, appena 315 kg più della corrispondente Opel Astra con motore di 1,6 litri. La portata massima del veicolo era di 400 kg (kg 520 nel caso di Astra Station Wagon 1.6i).

103 chilometri con una carica delle batterie

Le 32 batterie al piombo sigillate, prive di manutenzione, di Opel Impuls 2 erano collegate in serie e collocate sotto il sedile posteriore e sotto il vano di carico in modo da conciliare le esigenze di sfruttamento dello spazio con la migliore distribuzione possibile dei pesi. Ognuno di esse aveva una tensione di 10 Volt e una capacità di 42,5 Ah. In totale le potevano immagazzinare un’energia di 13,6 kWh, sufficiente per un’autonomia di 103 chilometri.Un invertitore appositamente progettato concedeva 159 Ah in una gamma di frequenze da 0 a 500 Hz. Le batterie completamente scariche possono essere ricaricate in 8 ore. Il caricabatterie di bordo era collocato nel vano motore e può essere collegato ad una normale presa di corrente domestica da 220 Volt.

Due motori per 115 CV di potenza complessiva

Ciascuna delle ruote anteriori era spinta da un motore a corrente alternata con gruppo ingranaggi planetari integrato. I due motori sviluppavano una potenza complessiva di 115 CV (85 kW) praticamente identica a quella di una corrispondente Opel Astra Station Wagon a benzina dell’epoca. Ciò permetteva a Opel Impuls 2 di accelerare da 0 a 50 km/h in meno di 6 secondi e di toccare una velocità massima di 120 km/h. La coppia di 128 Nm era disponibile a qualsiasi regime tra 0 e 6.000 giri/minuto

Opel Impuls 2 disponeva già allora di un innovativo sistema frenante con recupero d’energia che, non appena il guidatore rilasciava completamente l’acceleratore, faceva in modo che i motori si comportassero come generatori, aumentando al tempo stesso l’effetto frenante sulla vettura.

Redazione Autoappassionati.it

Share
Pubblicato di
Redazione Autoappassionati.it

Recent Posts

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

13 ore ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

16 ore ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

18 ore ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

19 ore ago

Prova Mini Cooper S 2024: bella e comoda, ma è ancora una Hot Hatch?

Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…

20 ore ago

Elettrico o plug-in: quale Seal U scegliere e le informazioni

La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…

20 ore ago