Un’iconica Lancia Aurelia B20 GT è l’auto scelta da FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, per partecipare all’edizione 2017 del Gran Premio Nuvolari (15-17 settembre): un omaggio alla prima edizione storica del GP, vinta dalla Lancia D24 nel 1954.
Il Gran Premio, come da tradizione in partenza e arrivo a Mantova, città natale del grande Tazio Nuvolari, propone un nuovo percorso che, durante la prima tappa, attraverso la Pianura Padana e gli Appennini, arriverà a toccare la Riviera Adriatica. La seconda tappa parte da Rimini, passa per le bellezze di Toscana, Umbria e Marche e ritorna a Rimini; e infine la terza tappa dal Mare Adriatico si conclude a Mantova dopo aver attraversato le città dell’Emilia Romagna.
Un percorso di 1000 km studiato per inoltrarsi tra le bellezze d’Italia, un connubio di storia, passione, tradizione ed esclusiva ospitalità. La Lancia Aurelia B20 GT della Collezione FCA Heritage sarà guidata da Roberto Giolito, responsabile della divisione dedicata alle auto storiche del gruppo italo americano, mentre al suo fianco siederà Daniele Audetto, già DS Lancia e Ferrari, nelle vesti di navigatore. È un trait d’union con Cesare Fiorio, anche lui DS dei due marchi e ora convalescente dopo l’incidente in bicicletta dello scorso maggio, che ha utilizzato la Aurelia B20 GT alla Mille Miglia del 2015.
Come per tutte le altre auto della collezione Heritage, anche alle vetture Lancia Classiche che superano tutte le verifiche viene rilasciato il “Certificato di Autenticità” e la placca di certificazione. Solo così ogni modello classico di Lancia può mostrare un valore aggiunto che certifica la passione del suo possessore.
La competizione scelta per il debutto della Aurelia B20 GT è la Mille Miglia del 1951, cui la Lancia prende parte con quattro B20 GT 2000 praticamente di serie. La vettura guidata dall’equipaggio Bracco/Maglioli ottiene un lusinghiero 2° posto assoluto dietro la Ferrari 4500 di Villoresi; l’eccellente prestazione viene confermata anche dai buoni piazzamenti delle altre tre vetture: 5°, 7° e 17° posto.
Nel giugno del 1951, alla 24 ore di Le Mans, la B20 di Bracco conquista la vittoria di classe ed il dodicesimo posto nella classifica assoluta. Sempre nel 1951, le B20 si impongono anche nella “6 ore” di Pescara e nella Coppa della Dolomiti. I successi sportivi della B20 due litri si ripetono anche alla Mille Miglia dell’anno successivo, con un terzo posto assoluto e quattro vetture tra i primi dieci classificati: un bottino pubblicitario di prim’ordine, specie se comparato alla modesta spesa di preparazione delle vetture, che garantisce all’Aurelia un’immagine di vettura di serie tanto efficiente e sicura da poter essere utilizzata con successo anche nelle competizioni.
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