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Lamborghini elettrica, le previsioni del responsabile tecnico: “Guidarla sarà emozionante come un V10”

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Lamborghini sta sviluppando auto elettriche cercando di mantenere l’appeal dei modelli a combustione, focalizzandosi su una nuova identità emozionale. Le nuove vetture elettriche della Casa di Sant’Agata, e a dirlo non è una voce qualcunque, promettono un controllo avanzato e un’esperienza di guida del tutto paragonabile a quella della precedente generazione di vetture termiche.

L’approccio di Lamborghini ai test include piloti esperti, ingegneri e dilettanti per garantire un’esperienza soddisfacente per tutti i conducenti.

Lamborghini, cosa cambierà tra l’elettrica e il motore V10?

Rouven Mohr, responsabile tecnico di Lamborghini, ha affermato che le future auto elettriche del Marchio sapranno mantenere l’emozione e lo spirito delle attuali vetture con motore a combustione interna. Secondo Mohr, il carattere distintivo della Lamborghini Huracan è indissolubilmente legato al suo potente motore V10, e tentare di replicare questa personalità con un motore elettrico o turbo sarebbe vano. La sfida per Lamborghini è quindi quella di creare una nuova identità che susciti la stessa passione tra gli appassionati. Le nuove Lamborghini elettriche offriranno un controllo senza precedenti grazie all’avanzata elettronica del telaio e alla distribuzione intelligente della potenza, nota come “Torque Vectoring”.

Mohr ha garantito che, sebbene l’esperienza di guida sarà diversa, le emozioni non mancheranno. I veicoli elettrici possiedono una capacità unica di gestione della coppia e della potenza, aprendo nuove possibilità nel mondo dell’automobilismo. Ad esempio, si potrebbe immaginare un sistema ABS che funziona senza interventi sui freni o un controllo di trazione continuo. Il brand di Sant’Agata Bolognese ha già presentato la concept car Lanzador, una coupé GT prevista per il 2028. Equipaggiata con il nuovo sistema LDVI (Lamborghini Dynamic Vehicle Integration), la Lamborghini Lanzador punta a ottimizzare la distribuzione della coppia e a perfezionare il comportamento delle ruote posteriori.

Con la configurazione a doppio motore, la coppia può essere regolata attivamente in ogni curva, migliorando così trazione e maneggevolezza. Inoltre Lamborghini ha sviluppato una nuova metodologia per testare le auto durante la fase di collaudo. Invece di affidarsi solo a un pilota esperto, i test su pista sono ora condotti da tre diverse tipologie di piloti: un esperto, un ingegnere e un dilettante. Questo approccio mira a apportare cambiamenti significativi all’auto per offrire un’esperienza di guida soddisfacente per tutti i tipi di conducenti.

Angelo Petrucci

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