Vi parlammo già tempo fa, su questo sito, della F40 LM Barchetta, una one-off davvero…unica nel suo genere. Nata per soddisfare i gusti di un ricco collezionista belga, tale Jean Blaton, classe 1929, ex pilota di gare endurance sempre per Ferrari negli anni ’50 e ’60.
Nel 1993 l’idea folle: trasformare una F40 LM da competizione in un oggetto unico e di conseguenza rarissimo; nacque così la F40 Barchetta, una F40 cui è stato tolto il tetto puramente per soddisfare la passione di un facoltoso collezionista. Altre modifiche riguardarono poi, ad esempio, gli scarichi: niente più triplo terminale, simbolo della F40, ma sfoghi davanti alle ruote posteriori, come su una vera GT da competizione.
Conosciuta nell’ambiente anche come F40 Beurlys, nome d’arte del pilota durante i suoi anni in pista, una delle ultime volte in cui questa rarità è stata ripresa in azione risale al 2015, sulla pista di Spa-Francorchamps.
Ferrari, già all’epoca dei primi anni ’90, non la prese affatto bene e autorizzò le modifiche a patto che venissero tolti tutti i loghi. Oggi la F40 Barchetta è un’opera d’arte su ruote, non possiamo neanche immaginare le sue quotazioni se mai finisse sul mercato dell’usato.
Sappiamo, però, che vederla in azione su uno dei circuiti più belli di tutto il mondo è per tutti gli appassionati un’occasione da cogliere al volo!
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