Tecnica

La galleria del vento forgia la CUPRA Leon Competición

Tempo di lettura: 2 minuti

Pur essendo invisibile, determina i consumi, la sicurezza e il comfort di ogni auto. Stiamo parlando dell’aerodinamica, che studia il movimento dell’aria intorno agli oggetti solidi. E questo vale anche per le auto, come la CUPRA Leon Competición.

Vediamo come funziona:

Un uragano nella stanza: l’auto viene posizionata al centro di un circuito chiuso in cui enormi ventilatori muovono l’aria. In ambiente controllato, le vetture si trovano ad affrontare venti fino a 300 km/h, mentre appositi sensori ne studiano ogni superficie.

La battaglia per un millimetro: i dati relativi alla resistenza dell’auto vengono mostrati sugli schermi dei computer. Centinaia di numeri da interpretare, comparandone ogni minima variabile per migliorare l’aerodinamica. Ogni millimetro di ogni componente è fondamentale, perché migliorando l’aerodinamica si ottiene maggior efficienza dal punto di vista dei consumi e maggiore stabilità, comfort e sicurezza.

Una Leon controvento: se lo studio dell’aerodinamica è importante prima di lanciare un nuovo modello stradale, diventa imprescindibile quando si tratta di auto da gara. In questo caso, la ricerca non è orientata a minori consumi, bensì a rendere l’auto il più veloce possibile.

A 235 km/h senza muoversi da terra: gli spazi dedicati alla prova dei prototipi da parte degli ingegneri CUPRA sono estremamente strutturati e all’avanguardia, consentendo loro di svolgere i test in condizioni praticamente reali.

Pronti per la pista: i risultati di centinaia di misurazioni vengono comparati con quelli ottenuti con la precedente generazione dell’auto. I dati ottenuti verranno applicati anche ai nuovi modelli CUPRA, per lavorare incessantemente al loro miglioramento.

Oltre alla galleria, un super computer, il più potente di Spagna

La galleria del vento non è l’unico strumento per migliorare l’aerodinamica. Un ruolo chiave è giocato anche dai super computer. Durante le prime fasi di sviluppo di un modello, quando ancora non si ha a disposizione un prototipo da analizzare nella galleria del vento, al servizio dell’aerodinamica ci sono 40.000 computer che lavorano all’unisono. Si tratta del super computer MareNostrum 4, il più potente di Spagna e il settimo d’Europa.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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