Attualità

La Francia sgasa sull’Europa e vota no allo stop 2035

Tempo di lettura: 2 minuti

L’Europa frena: finalmente un segnale di buon senso E alla fine, qualcuno ha avuto il coraggio di dire no. La Francia ha deciso di non inginocchiarsi ciecamente all’ennesima imposizione ideologica di Bruxelles, bloccando la scadenza del 2035 per lo stop alla vendita di auto a combustione. Un voto che vale più dei numeri: non è solo una questione di motori, ma di indipendenza economica e industriale.

Il governo di François Bayrou aveva presentato un disegno di legge per recepire ufficialmente la data del 2035, allineandosi così alla normativa europea. Ma in Assemblea nazionale è arrivato lo stop: 34 deputati hanno votato per cancellare la data imposta dall’Europa, mentre i contrari si sono fermati a 30. Una votazione con pochissimi presenti rispetto ai 577 membri dell’Assemblea, ma dal peso politico enorme. A guidare la bocciatura è stato il Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen, ma il dato più interessante è che il governo non ha neppure ottenuto il sostegno della propria maggioranza. 

Si dimostra così quello che molti denunciano da tempo: il grande piano green, spacciato come progresso inevitabile, si sta rivelando per quello che è, un regalo ad USA e Cina e un cappio per l’industria europea. Le fabbriche chiudono, il lavoro scappa altrove e chi può permettersi un’auto elettrica – costosa, con infrastrutture carenti e batterie che ad oggi dipendono da Pechino – si conta sulle dita di una mano. 

Ora, la domanda è: seguiranno altri Paesi l’esempio francese? Germania e Italia, dove il tessuto industriale dell’automotive è vitale, possono ancora svegliarsi e rivedere questa follia autodistruttiva. Non si tratta di essere contro l’innovazione, ma di non trasformarla in un suicidio economico. Se l’Unione Europea vuole davvero un futuro sostenibile, dovrebbe iniziare a conciliare ecologia ed economia, invece di imporre date a caso e sperare che il mondo si adegui. 

La Francia ha dato il primo segnale. Ora tocca agli altri.

AddThis Website Tools
Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

Share
Pubblicato di
Federico Ferrero

Recent Posts

Prova Lancia Ypsilon Hybrid: il 1.2 è brillante, la dotazione è top. Pro e contro dell’utilitaria lussuosa

Partiamo dal presupposto che questa Ypsilon non ha un compito facile, anzi. Ha sostituito colei…

1 day ago

Prova Jeep Avenger 4xe: il 4×4 ora è elettrificato, senza spina. Info e prezzi

L'abbiamo vista "esibirsi" qualche mese fa a Courmayeur la piccola di Casa Jeep e ora…

2 days ago

Arriva la Bimota KB998 Rimini: la superbike disponibile da aprile nelle concessionarie

Bimota, il prestigioso marchio motociclistico di Rimini, ha annunciato ufficialmente l'avvio delle vendite della sua…

2 days ago

La nuova FIAT Cronos 2026 svelata con un teaser

FIAT ha svelato il primo teaser ufficiale della nuova FIAT Cronos MY2026, l’evoluzione della berlina…

2 days ago

Ferrari risponde ai dazi Trump con un aumento dei prezzi del 10%

L’annuncio dell’introduzione di dazi del 25% sulle auto importate negli Stati Uniti ha scosso l’industria…

2 days ago

Prime foto della Dacia che conquisterà il mercato: sarà la Golf economica

Dacia si prepara a rivoluzionare il mercato con un nuovo modello compatto, destinato a competere…

2 days ago