Durante una delle aste che si terranno a Le Castellet in Francia, RM Sotheby’s mostrerà una bellissima Ferrari 250 GT Cabriolet Serie I del 1958 con carrozzeria Pininfarina che, stando a quanto trapelato, potrebbe essere venduta a un prezzo da capogiro: tra i 5,5 ed i 7 milioni di euro.
Si tratta del 23º dei soli 40 esemplari prodotti dalla casa automobilistica di Maranello. Inoltre, risulta essere una delle poche 250 GT Cabriolet ad avere motore, cambio e assale posteriore con i numeri corrispondenti.
La famosa piattaforma del modello 250 è stata la base di molti altri mezzi stradali realizzati dal 1952 in poi, tutti caratterizzati dall’inconfondibile motore V12 da 3 litri progettato da Gioacchino Colombo. Nel caso della Ferrari 250 GT Cabriolet Serie I, venne lanciata per permettere al marchio modenese di conquistare il segmento delle auto open top e di poter ottenere denaro da investire nella Scuderia Ferrari.
Come detto la produzione è stata limitatissima, sono solo 40 le unità di questa vettura e l’esemplare atteso all’asta ha il telaio numero 0849 GT. La costruzione del suo asse posteriore fu realizzata nel gennaio del 1958 mentre il telaio è stato inviato, nello stesso mese, alla Pininfarina di Torino. Motore e cambio, invece, sono stati finiti nell’aprile dello stesso anno.
L’intera cabriolet ha lasciato lo stabilimento di Maranello nel maggio del 1958 con un colore bianco per gli esterni e interni in pelle turchese connolly. Venne venduta poco dopo al suo primo proprietario per un prezzo di acquisto dichiarato di 5,7 milioni di lire.
Nel settembre del 1960, la 250 GT Cabriolet Serie I ha avuto un suo secondo proprietario a Milano mentre il terzo ed quarto sono oltralpe, in Francia. Secondo quanto scritto, nel 1971 il motore originale subì un danno e fu sostituito con un propulsore preso da una 250 GT Tour de France con il numero 0973 GT.
Dopo aver trovato un nuovo proprietario francese, l’auto è stata riverniciata di rosso e rifinita con interni neri. A cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, l’auto passò nelle mani di diversi proprietari in Francia e Belgio mentre nel 1995 è arrivata fin negli Stati Uniti. A settembre 2007, la Ferrari è diventata un pezzo di una ricca collezione di auto, questa volta sotto il cofano vi è un motore appartenente al telaio n°0949 GT.
Infine nel 2017, dati gli innumerevoli proprietari, la Ferrari 250 GT Cabriolet è stata sottoposta ad un restauro completo in una carrozzeria di Parigi. Per fortuna, la vettura ha nuovamente il suo powertrain originale. Inoltre la carrozzeria è stata riverniciata di nero e con interni sono nuovamente color turchese. A fine restauro, è arrivata la certificazione Ferrari Classiche dopo un’ispezione approfondita da parte di tecnici specializzati.
Autore: Alessio Richiardi
Dobbiamo dirlo? Sì, la Hyundai Ioniq 5 N è letteralmente un bombardone da 650 CV, non solo…
Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…
Il cuore del nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la…
Rivoluzione a tappe per i monopattini elettrici. Per adesso, non c’è nessuna novità; appena la…
Per competere soprattutto contro Case cinesi e Tesla, Mercedes offrirà batterie LFP a basso costo…
La Hyundai Ioniq 9 è il fiore all’occhiello della gamma elettrica Ioniq, posizionandosi come una scelta…