Quell’auto che tutti hanno etichettato col soprannome di “la bestia” va all’asta. La vettura, unica al mondo, è l’auto di John Dodd, e sotto al cofano è dotata di un motore V12 da 27 litri, anche se prima godeva della presenza di un motore ricavato da un carro armato. Presto questa incredibile auto, la bestia, cambierà proprietà.
Ci sono pezzi battuti all’asta unici, ma alcuni lo so no ancor di più. È il caso dell’auto di John Dodd, che tutti chiamano la bestia (The Beast in inglese). Quest’esemplare più unico che raro sarà messo in vendita su Car & Classic domani, giovedì 9 marzo. La sua unicità è data dalla presenza vistosa di un cofano lungo 3 metri sotto al quale è stato montato un motore V12 Rolls-Royce Merlin da 27 litri, lo stesso utilizzato (in versione sovralimentata) nel celebre aereo Spitfire.
L’idea ed il progetto che diedero vita all’auto iniziarono nel 1966, quando il telaio di “The Beast” prese vita dalla mente dall’ingegnere Paul Jameson. La bestia inizialmente era dotata di un motore Rolls-Royce Meteor da carro armato, fu Dodd in persona a costruire la trasmissione, un qualcosa che lo spinse ad acquistare l’intero progetto da Jameson per 400 sterline nei primi anni ‘70. Toccò invece alla Fibre Glass Repairs occuparsi della realizzazione della carrozzeria, alla quale vennero aggiunti una griglia ed una mascotte Rolls-Royce.
Quest’auto venne poi danneggiata in Svezia, dove fu vittima di un incendio, ma dalle sue stesse ceneri John Dodd le ridiede vita dotandola dell’attuale motore Merlin, una griglia Silver Shadow e l’iconica verniciatura beige. Fu dopo la ricostruzione che partì una battaglia legale condotta da Rolls-Royce nei confronti di Dodd, poiché il brand britannico non vide di buon occhio questa creazione, motivo per cui oggi l’auto porta le iniziali del suo creatore in primo piano.
Dal 1977, la bestia divenne l’auto più potente al mondo secondo il Guinnes World Record, il tutto perché nel 1973 il RAC registrò una velocità massima di 183 miglia orarie, pari a 295 km/h. Nonostante ciò, il quasi novantenne Dodd, l’anno scorso ha deciso di montare un nuovo assale posteriore e si stava preparando a portare l’auto verso le 200 miglia orarie in un tempo di 10 secondi sul quarto di miglio (circa 400 metri) al Santa Pod Raceway. Purtroppo Dodd è morto nel dicembre 2022, prima di riuscire in quest’impresa.
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