Uno degli aspetti più importanti da valutare quando si vuole acquistare un’auto usata è capire se ha subito un incidente. Quando la carrozzeria di un’auto viene danneggiata infatti, la rigidità della struttura si indebolisce, il che rende ogni ulteriore incidente molto più dannoso per l’auto e pericoloso per i suoi passeggeri. È raro che il proprietario di un veicolo che ha subito un incidente, spenda il proprio denaro in costose riparazioni della carrozzeria. Spesso, le riparazioni sono economiche, scadenti e fatte al solo scopo di rivendere l’auto.
La probabilità di acquistare un’auto che ha subito un incidente varia a seconda della marca e del modello. Mentre la maggior parte degli automobilisti cerca veicoli moderni e affidabili, i conducenti più giovani e meno esperti, spesso si focalizzano sulla potenza, sulla sportività e sull’estetica, piuttosto che sulle caratteristiche di sicurezza attiva e passiva.
Fonti dei dati: la ricerca si basa sui rapporti sulla cronologia delle automobili ottenuti dai clienti che utilizzano la piattaforma carVertical. La piattaforma fornisce dati sulla cronologia dei veicoli utilizzando i numeri di telaio (VIN – Vehicle Identification Number), che rivelano informazioni su ogni incidente in cui è stato coinvolto un veicolo, su eventuali parti danneggiate, su quanto sono costate le riparazioni e su altre informazioni.
Periodo dello studio: da giugno 2020 a giugno 2021.
Campione analizzato: sono stati analizzati quasi 1 milione di rapporti sulla cronologia delle automobili.
Paesi inclusi: Polonia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria, Croazia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Russia, Bielorussia, Francia, Lituania, Ucraina, Lettonia, Italia, Germania.
La tabella di seguito mostra i cinque marchi automobilistici in Europa, che hanno fatto registrare la maggiore probabilità di risultare danneggiati, secondo i rapporti di carVertical. Sono evidenziati anche i modelli più comunemente incidentati. Da notare, come le varie auto abbiano caratteristiche diverse e siano apprezzate da differenti tipologie di conducenti.
Come mostra la ricerca, Lexus occupa il primo posto. Le auto di questo marchio sono affidabili, ma potenti, di conseguenza i conducenti, spesso sopravvalutando le proprie capacità alla guida, rimangono coinvolti in incidenti. Stesso discorso per Jaguar e BMW. Per esempio, la sportiva BMW Serie 3 o la Jaguar XF sono auto relativamente economiche per la loro fascia, ma evidentemente risultano essere troppo potenti per alcuni.
Subaru occupa il secondo posto, dimostrando che anche i sistemi a trazione integrale non sempre riescono ad evitare ai conducenti situazioni spiacevoli. Chi acquista una Subaru, solitamente la guida fuori città. I sofisticati sistemi di trazione integrale (AWD) sono in grado di gestire quasi tutte le sfide. A volte però, quando su strade sterrate o di campagna improvvisamente compaiono una lastra di ghiaccio o una pozza di fango, anche a velocità ridotte, non è sempre possibile fermarsi in tempo.
E poi c’è Dacia, uno dei marchi automobilistici più economici al mondo. Produce auto minimaliste per chi mette al primo posto il budget. A causa dell’accessibilità economica, le Dacia sono spesso utilizzate come “cavalli da traino” e gli incidenti possono verificarsi per la mancata manutenzione.
La tabella di seguito mostra invece, i cinque marchi automobilistici in Europa che, secondo i rapporti di carVertical, sono risultati avere la minore probabilità di essere danneggiati. Colpisce che, anche qui, le percentuali siano relativamente alte; non ci sono marche automobilistiche con percentuali inferiori, perché anche negli incidenti stradali in cui c’è un solo colpevole, spesso rimangono coinvolti più veicoli.
Questi risultati rivelano quanto la desiderabilità di un marchio e le caratteristiche dell’auto influiscano sulla possibilità di venire coinvolti in un incidente. Ad esempio, Fiat produce solo veicoli compatti. Citroen e Peugeot offrono principalmente auto a prezzi accessibili e con motori da circa 100-150 CV. Tali caratteristiche raramente soddisfano le esigenze di coloro che amano guidare a velocità elevate e che quindi, puntualmente superano i limiti di velocità.
Durante lo studio, carVertical ha analizzato i rapporti sulla cronologia delle auto di diversi paesi europei. I risultati nella tabella sottostante evidenziano in quali paesi la percentuale di auto danneggiate è la più alta.
Questa differenza deriva probabilmente dalle diverse abitudini alla guida e dai differenti livelli economici del paese. Chi vive in paesi con un prodotto interno lordo (PIL) più elevato, può permettersi veicoli nuovi. Quando invece, si guarda ai paesi europei in cui i salari sono più bassi, è più probabile che le auto più economiche, e talvolta danneggiate, vengano importate dall’estero.
Anche le abitudini e le esigenze dei conducenti influiscono su queste statistiche. Tuttavia, le ricerche precedenti sull’argomento sono ancora poche. Questo perché alcuni mercati non dispongono di dati online, il che significa che le compagnie assicurative hanno a disposizione pochissime informazioni digitali sui danni alle auto e sulle caratteristiche dei passeggeri.
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