Che un pilota di F1 non presenti difficoltà alcuna a portare al limite, il vero limite, una qualsiasi auto stradale, visto che riescono a farlo con quei mostri che rispondo al nome di F1.
Bene, in questo caso Robert Kubica, ex pilota Williams nella stagione 2019, ora terzo pilota Alfa Romeo Racing e, non di meno, pilota ufficiale BMW con il team Orlen Team Art, dove non sta ottenendo i risultati sperati tanto che conta un solo punticino nelle tappe 2020 fino a oggi disputate.
Tolta la classifica che piange, il piede non si discute. Kubica ha infatti dimostrato negli anni, specie dopo il suo incidente che rischiò di compromettergli la carriera e la sua stessa vita, di sapersi adattare a diverse tipologie di auto, dai rally alle vetture turismo fino a colmare il suo sogno di tornare, anche se per un solo anno, alle monoposto della massima serie.
Messo alla guida di una BMW M4 al fianco dello YouTuber Misha Sharoudin, cui va riconosciuta una certa abilità nelle riprese viste le velocità toccate dal pilota polacco sulla sportiva bavarese, il pilota classe 1985 dimostra tutto il suo talento nonostante il braccio menomato dal crash al Rally di Andora nel 2011.
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