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Koelliker diventa importatore ufficiale di Microlino in Italia

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L’abbiamo provata con attenzione in redazione, qui la nostra prova su strada della Microlino, e ci ha sicuramente colpito per la sua grande originalità. Ora che sta diventando…famosa, Microlino verrà importata e distribuita in Italia dal gruppo Koelliker, già attivo con diversi Marchi tra cui Aiways e Mitsubishi giusto per citare i più famosi. In queste ore è stato siglato l’accordo tra la stessa Koelliker e la Micro Mobility Systems, azienda svizzera di proprietà della famiglia Ouboter e titolare del progetto Microlino.

Si tratta di un brand fondato a Zurigo nel 1997 da un’idea di Wim Ouboter, inventore del kickscooter come alternativa intelligente per una mobilità urbana. Proprio da quel momento nasce il termine di microbilità e si arriva al 2015. Ormai 8 anni fa nasce il progetto Microlino, un quadriciclo leggero di categoria L7e, quello che lo stesso Ouboter definisce una bubble car dei tempi moderni. Inconfodibile il richiamo alla storica Isetta, frutto del made in Italy nel primissimo dopoguerra.

Ci siamo resi conto che, con sole 1.2 persone in media a bordo, una percorrenza di circa 35 km, e con una velocità media di 30 km/h, le moderne auto sono sovradimensionate per il reale utilizzo”, afferma il co-fondatore nonché figlio di Wim Ouboter, Merlin “Abbiamo voluto rendere Microlino non solo pratica, ma anche simpatica e divertente da guidare, così che non si può fare a meno di sorridere quando la si usa”.

Radici italiane che sono ben presenti nel progetto Microlino. Viene costruita e prodotta a La Loggia, pochi chilometri da Torino, in un impianto avanguardistico interamente ricoperto di pannelli solari. Tutto viene fatto…in casa: stampaggio lamiere, lastratura della scocca (realizzata da Cecomp), verniciatura e assemblaggio finale. Il 65% dei componenti della Microlino vengono interamente fatti in Italia.

Vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento e le nostre prime impressioni di guida, ma tra le sue caratteristiche ricordiamo l’unico sportello frontale, i due posti, la facilità nel parcheggio (è lunga solo 2,5 metri) e il bagagliaio da 230 litri, paragonabile a quello di una piccola utilitaria di segmento A. Microlino è, inoltre, il primo quadricilo a nascere su un vero telaio unibody in acciaio e alluminio, anche per questo motivo la sensazione è di sentirsi veramente a bordo di un’autovettura, a tutto vantaggio della sicurezza in caso di incidente. Aumentando la rigidità torsionale aumenta di conseguenza il piacere di guida, con una velocità massima di 90 km/h. Infine, i materiali sono garantiti per durare a lungo. Tre i tipi di batterie, cui corrispondono tre livelli di autonomia (91, 177 o 230 km).

Cosa si prova a guidare Microlino: ecco il nostro POV

La Microlino, distribuita esclusivamente da Koelliker nelle due versioni Dolce e Competizione, rafforza il contributo alla mobilità elettrica, micro e non, dato dal gruppo Koelliker in Italia. La Micro Mobility System ha scelto l’azienda con sede a Milano grazie alla sua esperienza nonché grazie alla capacità di portare una nuova idea di mobilità in Italia e, non ultimo, alla sua rete di vendita già ben strutturata.

“La micromobilità è un ambito strategico nel quale abbiamo voluto fortemente entrare, ma a condizione che fosse nel modo migliore possibile, al fianco della più talentuosa e anche coraggiosa azienda del settore” ha dichiarato Marco Saltalamacchia, Executive Vice President & CEO del Gruppo Koelliker. “Con Microlino non solo abbiamo trovato il prodotto migliore, iconico, stiloso e riconoscibile, ma anche un partner ideale, con una storia importante, una consapevolezza ed un obiettivo ben chiaro: puntare sulla micromobilità sostenibile per ridare respiro ai centri delle grandi città. Un ideale questo che si sposa perfettamente con il Gruppo Koelliker, che si sta affermando sempre di più come un vero e proprio hub di soluzioni di mobilità sostenibile. Sono orgoglioso di lavorare al fianco di Micro, di unire i nostri know-how per uno scopo e un sogno condiviso: rendere Microlino il veicolo ideale per la mobilità urbana”.

“Avevamo bisogno di entrare nel mercato italiano e di distribuire il nostro prodotto attraverso un partner strutturato, con una rete vendita specializzata ed una conoscenza del settore senza rivali” ha dichiarato Michelangelo Liguori, General Manager di Micro. “Non è stato facile trovare una realtà in grado di rispondere in maniera efficiente e concreta a tutte le nostre richieste e necessità, ma quando abbiamo incontrato Koelliker non abbiamo avuto dubbi. Noi produciamo in Italia, e se da un lato questo mercato per noi rappresenta grandi investimenti, progetti che con orgoglio abbiamo deciso di concentrare qui, dall’altro non potevamo non avere al nostro fianco un partner che ha creato il suo nome, la sua storia e il suo successo proprio qui in Italia. Sono entusiasta di questo cammino insieme, che vedrà il costante supporto reciproco, ed un successo condiviso”.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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