Kawasaki, Superbike, Misano: il ritorno del Re(a)

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Mai dire mai. E per fortuna. Dopo un ‘avvio del campionato Superbike a senso unico, Con Alvaro Bautista e la Ducati Panigale V4R che non ha dato scampo agli avversari, il campione del mondo Jonathan Rea e la sua Kawasaki ZX-10RR sono tornati in lizza per il mondiale grazie alle due vittorie ottenute a Misano, in un weekend che ha visto invece la Ducati distante dalle posizioni dove eravamo abituati a vederla. Meglio. Il campionato si è riaperto e questo non potrà che far del bene a una categoria che non è certo sulla cresta dell’odia a livello di popolarità.

Questo il commento di Jonathan Rea (Kawasaki ZX-10RR) su Gara1: “Ho fatto praticamente zero giri sul bagnato quest’anno, anche durante i test invernali. La prima volta che abbiamo visto la pista bagnata è stato durante il warm-up a Imola. Restare nel box durante in warm-up bagnato del sabato mattina è stato un azzardo, ma francamente non ci aspettavamo una gara bagnata. Ero molto nervoso poiché non avevamo un assetto adatto al bagnato, per questo ho cercato di massimizzare il nostro potenziale e fare la nostra gara. Ma la nostra moto, che è molto stabile, è andata bene nonostante le condizioni della pista cambiassero a ogni giro, passando dall’acqua sulla pista alla superficie quasi asciutta. Serve una grande concentrazione in una gara bagnata poiché la moto si muove molto e devi essere estremamente preciso, specie sulle strisce e sui bordi esterni della pista. Quando Alex (Lowes) mi ha passato non ero pronto a controbattere tenendo il suo ritmo. Poi dopo la sua caduta, quando sono passato in testa, ho cercato di tenere il ritmo e mantenere il distacco. Arturo, il mio meccanico, è stato bravissimo nelle segnalazioni dal muretto e grazie a questo ho potuto godermi l’ultimo giro”.

Questo è invece il commento di Jonathan Rea (Kawasaki ZX-10RR) sulla Superpole Race e Gara2: “Vincere due volte a Misano è stato molto buono per noi, erano due gare cruciali. Sfortunatamente nella Superpole Race ho fatto un grosso errore alla curva 10 quando ho perso l’avantreno. Sono ripartito e ho chiuso al quinto posto, un piazzamento comunque importante per la classifica. Gara2 è invece stata tosta poiché la temperatura era alta. Non ero per nulla sicuro del ritmo che avrei potuto tenere in gara. Mi sembrava di andare piano ma non me la sentivo di forzare di più. Ho visto Alvaro (Bautista) cadere a inizio gara e ho sentito subito un degrado della gomma anteriore. La posteriore invece tendeva a patinare un po’ troppo. Ma alla fine abbiamo vinto e questa è la cosa importante. E’ stata una giornata meravigliosa per la Kawasaki poiché ha messo tre moto sul podio. La prossima gara è a Donington e d’ora in avanti, su ogni tracciato, saremo più consapevoli delle nostre possibilità”.

Franco Daudo

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