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Jeremy Clarkson si scaglia contro Elon Musk

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Jeremy Clarkson, famosissimo conduttore televisivo che ha da poco abbandonato lo storico programma che per anni ha scaldato gli animi di tantissimi appassionati, torna a far parlare di sè.

Il motivo? Di certo non è un mistero che l’ex conduttore non ami le elettriche (l’ultima dichiarazione ha spiazzato gli amanti della mobilità a zero emissioni) ma questa volta a stupire è il fatto che l’inglese si sia scagliato contro Elon Musk, l’uomo più ricco al mondo che detiene anche la proprietà di Tesla, non per le auto da lui prodotte ma per l’ambizioso progetto spaziale dell’imprenditore di origini sudafricane.

Le parole di Clarkson fanno seguito al progetto di Musk che punta a rendere Marte un pianeta abitato dall’umanità nell’arco di venticinque anni. Per rendere possibile la realizzazione dell’obiettivo sembra che l’imprenditore punti a selezionare un milione di persone che si offriranno come volontarie per abitare il Pianeta Rosso.  

“Quando Elon Musk ha annunciato di recente che, grazie ai suoi sforzi spaziali, più di un milione di persone vivranno su Marte in soli 25 anni, ho pensato “dai, amico”. Il problema è che Musk ha l’abitudine di mantenere le sue promesse. Voglio dire, il mese scorso, in una sola settimana, ha stuzzicato l’entusiasmo per un nuovo telefono che rivaleggia con quello di Apple, ha presentato un robot che può effettivamente andare a prendere le tue pantofole e ha introdotto un taxi a guida autonoma” ha spiegato Jeremy Clarkson.

Il Pianeta Rosso è davvero inarrivabile?

La personalità di Musk negli anni ci ha abituato a continui rilanci e provocazioni. Dopo la scommessa vinta su Trump, che sicuramente determinerà anche delle ripercussioni per l’elettrico e per i dazi che potrebbero essere introdotti per le case del Vecchio Continente, il miliardario americano guarda sempre più al progetto spaziale.

Secondo Musk, Marte non è poi così lontano. Una possibilità che, però, per l’inglese Clarkson è ridicola. L’ex conduttore della BBC dei famosissimi programmi “The Grand Tour” “Top Gear” ha, infatti, dichiarato riferendosi al clima del Pianeta Rosso: “Cadi da una finestra e subito la tua pelle inizia a sciogliersi e i tuoi occhi diventano grandi come palloni da football”, ricordando il film cult con Arnold Schwarzenegger, Total Recall.

Una dichiarazione che ha spianato la strada ad una seconda bomba di Clarkson :“Il livello di radiazioni è 50 volte superiore a quello della Terra. Poi c’è la temperatura. Certo, ci sono giorni in cui si raggiungono i piacevoli 70 gradi Fahrenheit, ma per lo più si aggira intorno ai meno 200. E può diventare piuttosto ventoso. Così ventoso che l’intero pianeta può essere consumato da una gigantesca tempesta di polvere”.

Insomma, l’ex conduttore non lascia spazio all’immaginazione e spara a zero sulla scommessa di Musk che a detta dell’inglese risulterebbe impossibile anche per il grande numero di volontari destinati a trasferirsi a 254 milioni di chilometri dal nostro pianeta che ovviamente necessiterebbero di strutture, cibo e mezzi per la vita sul Pianeta Rosso del nostro Sistema Solare.

Ecco perché nell’intervento decisamente critico contro Musk, Clarkson ha concluso: “Dove troverà esattamente un milione di volontari? Perché quello che sta fondamentalmente dicendo è: ti piacerebbe lasciare la Terra e passare il resto della tua vita a mangiare patate al freddo gelido? Sarebbe come dire alla gente di St Tropez: “Vorresti andartene da qui e trascorrere i tuoi giorni in Siberia? La risposta sarà no”.

Alessandro Cattelan

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Alessandro Cattelan

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