Debutta sul mercato la versione a 48V della vettura più venduta del Brand Jeep, la Compass e-Hybrid. Si tratta della seconda versione elettrificata del modello, dopo il debutto della versione ibrida plug-in, denominata 4xe.
Questa volta si tratta di una versione mild hybrid “plus”, poiché, nonostante i 48 Volt la includano nel mondo dell’ibrido leggero, la tecnologia adottata dal Marchio Jeep dona motricità alle ruote anche attraverso il motore elettrico. Scopriamo, quindi, com’è e come funziona la nuova Jeep Compass e-Hybrid nella nostra prova su strada.
Oltre a una motorizzazione tutta nuova, la vettura da noi provata sfoggia con orgoglio l’allestimento speciale Upland, creato per enfatizzare l’attenzione del marchio Jeep per l’ambiente e il suo impegno per la sostenibilità.
La Compass e-Hybrid Upland propone la livrea Matter Azure abbinata al tetto nero two-tone e a cerchi in lega da 18”. A questi colori si abbinano delle finiture bronzo MetaKrome, che caratterizzano la griglia frontale inferiore, l’inserto sulla fascia frontale inferiore, il coprimozzo dei cerchi ed i badge ‘Jeep’ e ‘Compass’. Particolare anche lo sticker che richiama un’impronta digitale corredato dalla frase “there is only one earth”.
Nell’abitacolo, la Compass Upland prevede un ampio uso di materiali riciclati, che caratterizzano la parte alta dell’abitacolo, i tappetini con un nuovo design dedicato, i sedili Seaqual e un inserto in vinile organico nella parte superiore.
Merita, ancora una volta, l’attenzione dedicata all’attività di Seaqual, una fibra in poliestere frutto proprio della plastica raccolta dal Mediterraneo con l’aiuto dei pescatori. Durante la fase di tessitura, il Seaqual Yarn viene combinato con altre fibre ecologiche sempre naturali, riciclate o recuperate.
Proseguendo negli interni della Jeep Compass e-Hybrid, anche l’abitacolo presenta finiture verniciate in bronzo MetaKrome, come quella sul profilo della plancia, realizzata con vernici ecologiche.
Come si distinguono gli interni di una Jeep e-Hybrid da quelli di un’altra motorizzazione? Gli abitacoli sono identici, ma a livello analogico c’è il tasto e-AUTO OFF sotto lo schermo dello Uconnect NAV da 10,1 pollici. Quest’ultimo, invece, propone le Hybrid Pages, che permettono di monitorare tutti i parametri del sistema ibrido. Per il controllo completo dell’esperienza di guida ibrida c’è anche la strumentazione digitale
La risposta è un convinto sì e vi spieghiamo perché. Partiamo dai numeri e un po’ di tecnica: il 1.5 T4 Turbo da 130 CV e 240 Nm di coppia è accompagnato da un motore da 15 kW e 48V, con batteria dalla capacità di 0,8 kWh posizionata sotto il tunnel centrale. Questa è raffreddata ad acqua, include un convertitore CC/CC da 48 a 12 Volt, e un Belt Starter Generator è stato introdotto per un riavvio graduale del motore a bassa velocità, aumentando così il comfort. Il nuovo motore a 4 cilindri turbo, della famiglia Global Small Engine, è stato progettato per essere il più adatto all’uso ibrido.
La base del funzionamento è un ciclo Miller che offre un elevato rapporto di compressione (12.5:1) e migliora l’efficienza termica riducendo in tal modo il consumo di carburante. Perché non si può definire un classico mild hybrid? Semplice, perché la maggior parte delle vetture MHEV non offrono la possibilità di spostarsi in modalità full electric, a differenza delle e-Hybrid, che sono in grado di offrire questa funzione.
Per funzionamento nella guida quotidiana, infatti, la Compass e-Hybrid somiglia di più a un’auto full hybrid, essendo in grado di:
Quando la vettura spegne il motore endotermico, la strumentazione segnala (in basso a sinistra) con la sigla “EV”, che la vettura è in una delle sopracitate modalità.
Detto delle caratteristiche tecniche e pratiche, durante il nostro test drive abbiamo potuto mettere alla prova dei fatti queste caratteristiche. Bisogna dire subito che i 130 CV espressi da questo propulsore non forniscono prestazioni entusiasmanti, ma permettono alla vettura di svolgere egregiamente il suo lavoro, con un allungo discreto e una buona silenziosità generale.
Preciso lo sterzo, anche se un po’ troppo demoltiplicato, permette di capire bene cosa succede là davanti, dove le ruote curvano e danno trazione. Un po’ meno apprezzato, invece, il sistema frenante con un pedale un po’ spugnoso e poco comunicativo, anche se qualche sobbalzo negli ultimi metri in frenata (probabilmente a causa della scalata finale) ci hanno assicurato che verrà messo a posto con gli aggiornamenti del software.
Nel complesso, l’auto parte in maniera piacevole e silenziosa e con il piede leggero sul pedale dell’acceleratore si riescono a ottenere consumi intorno ai 6 litri per 100 chilometri. In città, l’auto esprime già il suo massimo potenziale, grazie a una buona agilità e leggiadria nei movimenti. A differenza di tutte le full hybrid, l’altra novità positiva di questo mild hybrid potenziato è il fatto che potete scordarvi quell’effetto collaterale dato dal cambio CVT, con il suo famoso effetto scooter. Qui c’è il nuovo cambio doppia frizione a sette rapporti, che assicura cambiate fluide e intuitive, senza mai salire di giri in maniera spropositata.
Completa il pacchetto la buona gestione dei sistemi di assistenza alla guida, che permettono una guida autonoma di secondo livello, grazie al cruise control adattivo, al mantenimento di corsia attivo e alla funzione stop & go: tre elementi che si traducono in una guida in autostrada più confortevole e sicura.
La Compass e-Hybrid è già ordinabile, anche online, e viene proposta in quattro allestimenti: Longitude, Business, Night Eagle, Limited, Upland ed S.
Con il cambio automatico sempre di serie, il prezzo della Jeep Compass e-Hybrid parte da 36.200 euro per la Longitude. Vediamo il listino prezzi della Compass e-Hybrid:
In alternativa, Jeep anche formule di noleggio con Leasys Rent o finanziamento con FCA Bank, proponendo rate a partire da 319 euro al mese per 4 anni. Maggiori dettagli sul sito ufficiale di Jeep.
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