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Jeep Cherokee: nuovo motore 2.2 Turbodiesel | Prova in anteprima

Tempo di lettura: 3 minuti

Debutta sulla Jeep Cherokee il nuovo turbodiesel 2.2 Multijet II, un propulsore impiegato per la prima volta su una vettura del gruppo FCA, ordinabile fin da subito. Noi ci siamo recati in Valle d’Aosta per mettere alla prova in anteprima la vettura.

Il nuovo propulsore 2.2 Multijet II: analisi tecnica

L’architettura del nuovo 4 cilindri 2.2 Multijet II, prodotto nello stabilimento italiano di Pratola Serra (Avellino), prevede una specifica testata in alluminio bialbero a 16 valvole, progettata in funzione delle accresciute pressioni di esercizio del sistema common rail con Injection Rate Shaping, che lavora a 2.000 bar. Il disegno dei pistoni, delle bielle e dell’albero motore è ottimizzato nell’ottica del contenimento del peso.

A livello numerico il nuovo 2.2 Multijet II eroga una potenza di 200 CV (147 kW) a 3.500 giri/min. e una coppia di 440 Nm a 2.500 giri/min. Equipaggiato con il cambio automatico ZF a nove marce e la trazione 4×4 Jeep Active Drive I, la Cherokee 2.2 Multijet II da 200 CV raggiunge una velocità massima di 204 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi, con un consumo medio, sul ciclo combinato di omologazione, di 5,7 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 150 g/km.

Il 2.2 Multijet II è disponibile su Cherokee anche nella versione da 185 CV (136 kW), in abbinamento alla trazione 4×4 Jeep Active Drive I e al cambio automatico a 9 marce. Così equipaggiata la Cherokee raggiunge una velocità massima di 201 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 8,8 secondi. Consumi ed emissioni sul ciclo combinato di omologazione sono rispettivamente pari a 5,7 litri/100 km e 150 g/km.

Gli ingegneri FCA hanno anche lavorato per ottimizzare il sistema di trattamento dei gas di scarico. Quest’ultimo è composto da un “close couple DPF” con NSC (NOx storage catalyst) posizionato nel vano motore, che funziona in abbinamento alla gestione dell’EGR (sia ad alta, sia a bassa pressione). Il motore è conforme alla normativa antinquinamento Euro 6.

Infine la sovralimentazione del propulsore è realizzata mediante un inedito turbocompressore a geometria variabile integrato nel collettore di scarico, una soluzione che riduce il peso del motore e migliora la funzionalità del sistema di trattamento dei gas di scarico. Tra gli altri contenuti che contribuiscono a incrementare l’efficienza del nuovo propulsore, sono da segnalare l’alternatore intelligente, la pompa dell’olio a cilindrata variabile e lo Start&Stop.

Alla guida

Durante il nostro test attorno a Cervinia in Valle d’Aosta abbiamo apprezzato fin da subito nelle percorrenze autostradali una migliorata silenziosità che rende quasi impercettibile il rumore del propulsore, rendendo i viaggi a 130 km/h molto confortevoli. Un altro aspetto positivo riscontrato alla guida della Jeep Cherokee con il nuovo Turbodiesel 2.2 è stato quello legato alla rotondità del propulsore, con una prontezza di coppia immediata. Nel suo complesso la vettura è votata al comfort con una taratura delle sospensioni morbida e un cambio moderno a 9 marce non fulmineo.

Prezzi e allestimenti

Come detto sono due le varianti di potenza disponibili per il nuovo propulsore 2.2 Multijet II: 200 CV e 185 CV. Con l’introduzione del nuovo propulsore la gamma Cherokee si rinnova con l’arricchimento degli allestimenti e l’introduzione della nuova ed esclusiva Limited+.

La variante da 200 CV è disponibile sulle versioni Limited e nuova Limited+, con un listino prezzi che parte rispettivamente da 50.500 euro e da 54.000 euro, mentre il 185 CV è disponibile solo sulla Cherokee Longitude ed è proposto a 45.900 euro.

La versione Longitude offre di serie il sistema di navigazione Uconnect™ touchscreen con schermo da 8,4″ e il pack Comfort Group.

La nuova versione Limited+ è l’allestimento al top della gamma ed offre di serie il tetto in vetro “Command View “e il pack “Technology Group” che include: sistema di frenata avanzato (Advanced Brake Assist); sistema di avviso di uscita dalla corsia (Lane Departure Warning Plus); fari con funzione Smartbeam che disattiva gli abbaglianti; sistema di avviso di avvicinamento a veicolo sulla stessa traiettoria (Full Speed Forward Collision Warning Plus); Cruise Control adattivo con Start&Stop; specchietto con rilevazione angolo cieco (Blind-Spot Monitoring); sistema di assistenza al parcheggio posteriore e parallelo.

Novità anche per gli allestimenti Limited e Trailhawk che da oggi offrono optional ancora più esclusivi, oltre ad essere dotate di serie del sistema di navigazione Uconnect™ touchscreen con schermo da 8,4″ di serie.

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Federico Ferrero

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