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Jaguar XF 2.0 AWD | Prova su strada

Tempo di lettura: 5 minuti

Abbiamo provato a fondo la Jaguar XF AWD, la berlina della Casa britannica con trazione integrale on demand sviluppata appositamente per garantire sicurezza e piacere di guida. Nel nostro test vi diciamo come va.

Design, lusso e tecnologia

Il dinamico design d’ispirazione coupé, prende forma attorno all’architettura in alluminio e coniuga le proporzioni eccezionali, superfici raffinate e linee perfette che identificano tutte le vetture Jaguar, con un passo più lungo, un maggiore spazio interno ed una resistenza aerodinamica eccezionalmente ridotta. Il tutto impreziosito dalla carrozzeria Dark Sapphire Blue (1.133 euro) della vettura del nostro test che essendo in allestimento R-Sport presenta anche un kit carrozzeria dedicato comprensivo di paraurti anteriore sportivo, bandelle sottoporta, spoiler sul bagagliaio e prese d’aria laterali con finitura cromata satinata. Completano il quadro gli sportivi cerchi in lega MatriX da 20 pollici a 9 razze doppie con colore a contrasto (2.805 euro).


La location scelta per gli scatti statici è la Palazzina di Caccia di Stupinigi di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano

Infine lo sguardo della nostra Jaguar XF è composto da fari interamente a LED (1.622 euro). Il design di queste luci diurne a LED vanta la caratteristica forma a J e include indicatori di direzione LED. Comprende fari Adattivi, fari abbaglianti automatici e lavafari elettrici. I fari Adattivi regolano la direzione del fascio di luce quando si attivano gli indicatori di direzione o si affronta una curva, mentre i fari abbaglianti automatici si abbassano quando rilevano traffico in avvicinamento.

L’ambiente interno è il risultato di una perfetta combinazione tra materiali moderni e finiture lussuose come gli inserti satinati (470 euro), con innovativi dispositivi come la strumentazione TFT personalizzabile con schermo di 12,3 pollici, l’head-up display laser ed il sistema d’infotainment InControl Touch Pro (2.724 euro con Meridian Digital sound sistem da 380 W), che rendono la nuova XF e la Jaguar più connessa di sempre. Anche l’aerodinamica è migliorata rispetto alla precedente versione: il coefficiente di resistenza è infatti sceso da 0,29 a solo 0,26. Ad impreziosire ulteriormente l’ambiente interno il tetto panoramico in vetro apribile elettricamente (1.306 euro) e gli sportivi sedili in pelle a due tonalità di colore (2.091 euro) insieme alle soglie d’ingresso in metallo e il volante multifunzione con logo R-Sport di serie.

Alla guida del 2.0 diesel 180 CV AWD

La nostra Jaguar XF è equipaggiata con il 2.0 diesel da 180 CV con trazione integrale. Oltre all’eccellente consumo di carburante omologato di 4.9 litri/100 km ed alle emissioni di CO2 di soli 129 g/km, il diesel AWD è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi. La coppia massima di 430 Nm del motore Ingenium da 180 CV, una delle più elevate della categoria, viene erogata ad appena 1.750 giri al minuto, offrendo una notevole accelerazione ai medi regimi e straordinarie prestazioni nella guida di tutti i giorni. Mentre la velocità massima è 222 Km/h.

A bordo abbiamo apprezzato l’eleganza degli interni e finiture, ma anche lo spazio abbondante per tutti gli occupanti (24 mm in più per i passeggeri posteriori) e la buona capacità di carico grazie al bagagliaio da 540 litri. L’impostazione è sportiva con una seduta di guida bassa, lo sterzo è preciso e molto sincero garantendo in modalità Sport anche un buon carico sul volante. Davvero eccellenti i freni che garantiscono su ogni fondo spazi di arresto da record.

Passando dalla modalità Eco a quella Sport tutto cambia, anche la strumentazione interamente digitale assume una grafica differente. L’acceleratore diventa più sensibile e anche il cambio ZF automatico diventa più rapido.

Proprio la Jaguar XF ha aperto la strada del sistema All Wheel Drive del Giaguaro che i tecnici di Coventry prediligono considerare come una trazione posteriore con un plus di sicurezza piuttosto che un’auto a trazione integrale pura. Infatti, a livello tecnico il tutto può essere spiegato che in condizioni di normale aderenza la coppia è indirizzata al 95% alle ruote posteriori, intervenendo quindi solo in caso di necessità o di fondi sdrucciolevoli tipici del periodo invernale e rispettando così il DNA Jaguar che ha sempre visto nascere auto a trazione posteriore. All’occorrenza si arriva ad una ripartizione della trazione 50-50 sui due assali, ma di questo vi parleremo in modo più approfondito nel capitolo dedicato seguente dedicato al sistema.

Se molti considerano il 4×4 un sistema prettamente utile per il fuoristrada potranno ora intuire come questo su una berlina possa essere un supplemento di sicurezza intervenendo on-demand in condizioni critiche, permettendo di mantenere la traiettoria senza sbandate. Un plus di sicurezza, quindi, che abbiamo apprezzato alla guida di XF, in grado di prevenire sottosterzo e sovrasterzo rendendo la guida più intuitiva e facile oltre che sicura.

La combinazione tra i vantaggi in termini di dinamicità e trazione dell’AWD, con la reattività e l’efficienza dei consumi del motore Ingenium e il cambio automatico a otto rapporti, morbido e preciso ma in grado di diventare – come detto – molto più rapido selezionando la modalità Sport, ben si sposano offrendo un ottimo mix tra performance, piacere di guida e consumi.

Il sistema AWD Jaguar con torque on demand

Novità importante della nostra Jaguar XF è l’abbinamento con il propulsore 2.0 D alla trazione integrale All Wheel Drive di Jaguar. Questo sistema in condizioni di guida normali, trasmette tutta la coppia del motore al retrotreno e rispetto ad altri sistemi a trazione integrale permanente, tutto ciò permette di conservare l’agilità e la dinamicità della trazione posteriore, assicurando un inalterato feeling con lo sterzo e riducendo le perdite parassite nella trasmissione.

La gestione di quando e quanta coppia deve essere trasferita all’asse anteriore è affidata all’Intelligent Driveline Dynamics (IDD), una tecnologia altamente sofisticata, progettata, sviluppata e calibrata interamente in-house. L’IDD valuta continuamente l’attrito tra gli pneumatici e la superficie stradale e anche la quantità di aderenza sfruttata su ogni zona di contatto del pneumatico. Questo sistema è integrato nel ripartitore e può applicare strategie di controllo predittive e pre-attive, così come un controllo reattivo. L’IDD è anche collegato in rete con il Dynamic Stability Control (DSC), con il sistema di distribuzione della coppia e con il Jaguar Drive Control.

Se l’IDD prevede che l’asse posteriore si stia avvicinando al limite di trazione disponibile, la coppia verrà trasferita all’asse anteriore. La coppia può anche essere trasferita all’asse anteriore per contribuire a ridurre il sovrasterzo nelle curve veloci, provvedendo a smorzare l’imbardata.

Per le XF equipaggiate con trazione integrale AWD, la tecnologia dell’Adaptive Surface Response (AdSR) è in grado di replicare le modalità Pioggia, Ghiaccio, Neve del Jaguar Drive Control e ottimizzare la mappatura dell’acceleratore, del cambio automatico e del sistema DSC a seconda del tipo di superficie stradale.

Sviluppato a partire dalla premiata e rinomata tecnologia Terrain Response di Jaguar Land Rover, l’AdSR assicura che il veicolo sia configurato per sfruttare appieno la trazione disponibile, migliorando la sicurezza del guidatore anche nelle condizioni più difficili, come ad esempio le strade coperte da ghiaccio.

Prezzi e concorrenti

I prezzi della Jaguar XF partono da 44.220 euro, nello specifico per la vettura del nostro test, la 2.0 Turbo Diesel 180 CV AWD con cambio automatico i prezzi partono da 51.100 euro, che salgono a circa 70 mila euro per la versione R-Sport del nostro test con il Head-Up Display Pack (1.337 euro) e gli altri optional presenti descritti in precedenza. La garanzia è di tre anni con chilometraggio illimitato.

Tra le concorrenti della Jaguar XF 2.0 AWD troviamo tutte tedesche: l’Audi A7 quattro, la BMW Serie 5 xDrive e la Mercedes-Benz CLS 4Matic.

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Federico Ferrero

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