Prove su strada

Jaguar F-Type AWD | Prova su strada

Tempo di lettura: 6 minuti

Una delle più belle auto dell’ultimo decennio, su questo non ci sono dubbi. La Jaguar F-Type, fin dal lancio, ha conquistato il cuore di molti appassionati, specialmente nella versione coupé, dove propone linee impeccabili e un gusto retrò abbinato ad uno stile moderno.

La Jaguar F-Type parte dal 3.0 V6 da 340 CV e arriva alla cattivissima SVR, dotata del 5.0 V8 da 575 CV. Noi abbiamo deciso di provare la versione più potente abbinata al 6 cilindri, caratterizzata dal logo “S” e spinta dal 3.0 da 380 CV, la prima in gamma dotata della trazione integrale All Wheel Drive. Ecco come va nel nostro test drive.

Design: la più bella del reame

Ve lo abbiamo appena detto e lo ribadiamo: la Jagaur F-Type è bellissima, non c’è nulla da fare. Linee armoniose e proporzioni studiate nel minimo dettaglio sono due ingredienti fondamentali del successo di questa vettura. La versione a quattro ruote motrici che abbiamo messo alla prova presenta alcune modifiche, come il cofano in alluminio caratterizzato da un rigonfiamento centrale più profondo, mentre su entrambi i lati si trovano le nuove prese d’aria, posizionate più distanti e più avanti rispetto a quelle delle versioni a trazione posteriore.

I modelli AWD V6 montano i cerchi in lega Volution da 19 pollici, mentre, nel nostro caso, la versione è la British Design Edition, un allestimento speciale che include l’Exterior Sport Desing Pack, una serie di elementi che esprimono una maggiore aggressività.

Dai paraurti più sportivi, alle minigonne accentuate, ai cerchi da 20” Cyclone a 5 razze doppie con finitura grigio scura satinata e al doppio scarico centrale, la F-Type è sportiva, rimanendo però piuttosto elegante, soprattutto grazie ai gruppi ottici (bi-xeno all’anteriore e LED al posteriore) e al colore Glacier White metallizzato.


Completa l’aspetto estetico la parte posteriore particolarmente muscolosa, che richiama la bellissima E-Type, impreziosita dall’alettone fisso (optional) che non ne compromette le forme.

All’interno, la Jaguar F-Type propone un abitacolo premium, caratterizzato da una plancia semplice, ben fatta anche se un po’ troppo retrò. La British Design Edition però alza ancora l’“asticella”, inserendo la fibra di carbonio sulla consolle centrale che contorna l’impianto di infotainment con schermo touchscreen da 8 pollici, piuttosto rapido nell’elaborazione delle varie richieste. Caratteristiche e sempre scenografiche le bocchette di aerazione che fuoriescono dalla plancia elettricamente.

Molto interessanti le funzioni telematiche InControl Secure e InControl Remote: qualora il veicolo venga rubato, l’InControl Secure avvisa il guidatore tramite un’app per smartphone ed interagisce con le forze dell’ordine per individuare e recuperare il veicolo, mentre, quando si è lontani dal veicolo, l’InControl Remote consente di controllare informazioni come il livello di carburante o lo stato di chiusura delle portiere attraverso uno smartphone oltre ad avviare il motore, consentendo al sistema di climatizzazione di portare l’abitacolo alla temperatura desiderata.

Molto belli, contenitivi e confortevoli i sedili Performance in pelle, che completano l’intero rivestimento degli interni e del volante con comandi integrati. Particolari i paddle al volante e il tasto di accensione di colore bronzo.

Infine, la versione coupé vanta una capienza del bagagliaio di 319 litri, più che dignitoso per tutte le esigenze di chi si muove con una due posti.

Alla guida della Jaguar F-Type 3.0 V6 da 380 CV AWD: più equilibrio, stesse emozioni

L’unico buon motivo per smettere di ammirare le forme sinuose della Jaguar F-Type è quello di doversi calare nell’abitacolo per guidarla.

Mi siedo sul sedile sinistro e la posizione di guida è praticamente perfetta, tra sterzo ampiamente regolabile e una seduta molto bassa. Premo il “bronzeo” pulsante di accensione e il propulsore scalda subito la voce, con un timbro sordo ma ben presente.

Il motore, come già detto, è un 3 litri a sei cilindri, con compressore volumetrico, che eroga una potenza massima di 380 CV e 460 Nm di coppia.

Il V6 è abbinato al cambio ZF automatico a 8 marce e questa accoppiata permette alla F-Type di passare da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e di raggiungere una velocità massima di 275 km/h.

Tre le modalità selezionabili attraverso il “manettino” (Jaguar Drive Controller) posto sul tunnel centrale: la prima dedicata a ghiaccio, neve e fondi a scarsa aderenza, la seconda è la classica normal e la terza è la Dynamic, che sfrutta al massimo le doti del V6, attraverso settaggi studiati ad hoc. Neanche a dirlo, muovo subito il selettore verso l’impostazione più sportiva, il quadrante della strumentazione si colora di rosso e sono pronto a partire.

Il Quickshift a otto marce mi mette subito a mio agio, grazie a cambiate intuitive e passaggi di marcia fluidi. Presto, però, sposto la leva nella modalità manuale, per capire veramente le potenzialità di questo cambio. Nonostante i paddle siano un po’ piccoli e il feeling tattile non sia dei migliori, la reazione agli imput è ottimale, la salita di marcia è particolarmente “goduriosa” grazie al boato che emettono gli scarichi durante ogni cambiata. La scalata, invece, bisogna chiamarla un po’ in anticipo per avere l’effetto desiderato.

In ogni caso la trasmissione della ZF si rivela ancora una volta una garanzia di piacere di guida, in ogni situazione.

Per quanto riguarda il propulsore, il 3.0 eroga i suoi 380 CV in maniera lineare, ma diventa più rabbioso quando i giri salgono. La coppia abbondante si rivela molto utile quando si tratta di guidare su strade tortuose e anche quando la marcia inserita è troppo alta per la situazione, la Jaguar riesce a sgusciare via con un’ottima spinta.

L’assetto è quello di una vera gran turismo. Il mix di comfort e sportività è perfetto e questo permette di guidare in città senza problemi (a parte la visibilità ridotta, soprattutto al posteriore) e di godersi la guida sulle strade più divertenti senza risultare impacciata. Eppure i 1.750 kg di peso non aiutano l’agilità di questa vettura che però quando viene chiamata in causa si presenta sempre “pronta”. L’impianto frenante non si stanca facilmente, l’inserimento in curva è ottimo, preciso e sicuro, mentre l’uscita è senza dubbio la parte più emozionante. Qui la trazione integrale con coppia on-demand e l’Intelligent Driveline Dynamics sono capaci di mantenere un difficile equilibrio, monitorando continuamente la distribuzione della coppia tra asse anteriore e asse posteriore, con una base di partenza di 0:100 che arriva a 50:50, quando serve trazione all’avantreno.

Il risultato? Un comportamento e sensazioni di guida di una trazione posteriore, con l’efficacia di una integrale. E se sull’asciutto la F-Type è quasi fin troppo composta è proprio sul bagnato che si vede la differenza, merito del 4×4 che garantisce un’aderenza fuori dall’ordinario, attraverso il differenziale posteriore con sistema Torque Vectoring, il giunto centrale ed il sistema Dynamic Stability Control (il funzionamento dell’AWD nel nostro Focus Tecnico), capaci di analizzare le condizioni di guida centinaia di volte ogni secondo, permettendo alla vettura di adattarsi in maniera costante.


Quando però si decide di scatenare tutta la cattiveria del V6, basta tenere le marce basse, premere sul pedale dell’acceleratore in uscita di curva e l’F-Type progressivamente si mette di traverso, con un sovrasterzo perfettamente controllabile e gestibile che regala tanto tanto divertimento. Ed è proprio qui che la coupé del Giaguaro dimostra la sua versatilità, abbinando prestazioni cittadine ad acuti da vera sportiva, sempre tutto con ampi margini di sicurezza.

Molto del perfetto controllo che abbiamo sulla F-Type è merito dell’EPAS, il servosterzo elettrico ad assistenza variabile (Electric power assisted stearing).

Lo sterzo così risulta sempre piuttosto leggero, ma mantiene un ottimo feedback, grande precisione e una perfetta direzionalità.

Infine, il consumo omologato nel ciclo misto è di 8,9 litri/100 km, non tanto distante dagli 11 l/100 km che abbiamo registrato noi, che non siamo riusciti a tenere il piede molto leggero.

L’idea che sta alla base dell’AWD by Jaguar è di mantenere agilità e la precisione della “sorella” a RWD, offrendo però la trazione ed i vantaggi in termini di guidabilità che offre la coppia on-demand. Un’idea che è diventata realtà, dimostrando che le quattro ruote motrici riescono a garantire lo stesso divertimento, ma con una sicurezza in più, anche quando le condizioni stradali sono più proibitive.

Sistema di Scarico Attivo: la sala concerti di Jaguar

Entrambi i modelli V6 e V8 S sono dotati di serie di un sistema di scarico attivo (optional sulla versione da 340 CV). Questo porta la sonorità generata dalla F-Type a nuovi livelli, grazie all’utilizzo di un certo numero di valvole bypass controllate elettronicamente nella sezione posteriore dello scarico, che si aprono in piena accelerazione per migliorare la qualità del suono, modificando efficacemente la circolazione del gas di scarico in un flusso regolare e lineare.

Premendo l’apposito pulsante, la Jaguar F-Type offre un sound veramente spettacolare, forse troppo filtrato all’interno dell’abitacolo, ma capace di stupire e creare una vera e propria dipendenza con i finestrini abbassati. Non c’è modo migliore per ottenere il massimo del coinvolgimento alla guida.

Prezzo e concorrenti

La Jaguar F-Type Coupé parte dal prezzo di 68.130 euro per la 3.0 V6 340 CV con cambio manuale e trazione posteriore. Il prezzo di partenza della gamma AWD, invece, sale a 89.160 euro con il modello che abbiamo provato noi, la “S” da 380 CV con cambio automatico, sale a 117.160 euro per la “R” equipaggiata con il 5.0 V8 da 550 CV e arriva a 143.000 euro per la SVR, sempre V8, ma da 575 CV

Tornando alla Jaguar F-Type S AWD, la versione da noi provata è la British Design Edition (106.260 euro) che propone un equipaggiamento di serie pressoché completo. Si annoverano, tra gli altri accessori, il sistema frenante Super Performance, scarichi attivi, fari bi-xeno e luci posteriori a LED, sedili sportivi con interni in pelle premium, schermo a colori touch-screen da 8″, Jaguar Smart Key System con sistema di avviamento senza chiave e differenziale a slittamento limitato con sistema Torque Vectoring.

Con l’aggiunta del tetto panoramico fisso (1.193 euro) e dello spoiler posteriore (316 euro) si arriva ad un totale di circa 108.000 euro, grazie alla dotazione di serie più che completa di questa versione.

Per quanto riguarda la concorrenza, a livello di trazione integrale permanente la F-Type ha come unica rivale come la Porsche 911 Carrera 4, ma per dimensioni si posiziona tra quest’ultima e la sorella minore, la Cayman, e se guardiamo a prezzi più alti troviamo anche la Aston Martin V8, oltre a tante altre coupé ad altissime prestazioni.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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