Anteprime

Italdesign Zerouno Duerta al Salone di Ginevra 2018

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo la Zerouno presentata un anno fa, Italdesign ha presentato la sorella meno vestita, la Zerouno Duerta (in piemontese: aperta), ovvero la versione roadster dell’iconica supercar dell’azienda di Moncalieri, a due passi da Torino.

Nell’anno del 50° anniversario i designer di Italdesign, ormai parte integrante di Gruppo Volkswagen dopo l’abbandono di Giorgetto Giugiaro nel 2015, hanno dato libero sfogo alla loro creatività unendo tutto il buono della Zerouno, il modello prodotto in serie iper limitata, al dilettevole di una supersportiva a cielo aperto, così come l’hanno chiesta i selezionatissimi clienti.

Cinque esemplari ciascuna

Andati tutti sold-out appena la matita si è posata sul foglio, i dieci esemplari complessivi di Zerouno e Zerouno Duerta verranno tutti consegnati entro la fine dell’anno. Un po’ come la Dallara Stradale, la Duerta non è una vera e propria cabrio ma di una targa, con il classico tettuccio, in fibra di carbonio, asportabile all’occorrenza.

Per via di questa modifica sulla Zerouno Duerta sono stati rivisti l’area dell’abitacolo e il cofano motore, il quale ha dato alloggio a due roll-bar per rispettare le norme di sicurezza. Del tutto identico il gruppo propulsore tra le due versioni, ovvero il potente V10 5.2 aspirato, lo stesso di Audi R8 e Lamborghini Huracan.

La sorella “scostumata” delle due tedesche

Zerouno DuertaZerouno Duerta
Italdesign Zerouno Duerta: sotto il cofano il V10 5.2 da 610 CV

Non dovendo rispettare le regole del mercato, pur nella sua esclusività, i designer hanno potuto osare con la Duerta offrendo maggiore possibilità di personalizzazione al giusto prezzo (due milioni circa a esemplare). La carrozzeria è in fibra di carbonio così come di questo materiale sono realizzati ampie parti del cockpit, condiviso per quanto riguarda la strumentazione con la R8 dei quattro anelli.

Jorg Astalosch, CEO di Italdesign, esprime orgoglio per l’ultima arrivata e rilancia. “Avevamo dichiarato che la Zerouno non era solamente un esercizio fine a se stesso né un esperimento, ma un nuovo servizio da aggiungere a quelli che da cinquant’anni Italdesign offre all’industria della mobilità di tutto il mondo. Il marchio Automobili Speciali continuerà anche in futuro, non si esaurirà con questa versione “targa” della Zerouno. A dimostrazione, come dice il nostro motto, che Best is Next“.

 

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Michelin accelera sul digitale: accordo con Thales

Michelin, colosso globale della produzione di pneumatici, compie un passo strategico verso la digitalizzazione del…

12 hours ago

Torino più pulita grazie a Suzuki: 200 kg di rifiuti raccolti in un giorno

Nel cuore di Torino, proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra, Suzuki ha confermato…

12 hours ago

Audi presenta la prima auto senza i Quattro Anelli: ecco la E5 Sportback

Un debutto destinato a segnare un prima e un dopo per la casa di Ingolstadt.…

12 hours ago

Gerry Scotti ritira la sua nuova auto elettrica francese

Il celebre conduttore televisivo, volto storico della televisione italiana, ha ritirato la sua nuova Alpine…

13 hours ago

Lusso su quattro ruote: Mercedes Vision V reinventa il futuro delle limousine

Immagina un'auto che unisce la sontuosità di una suite a cinque stelle con la tecnologia…

14 hours ago

Yamaha Ténéré 700 2025: il richiamo dell’avventura su due ruote. Info e prezzi

Yamaha rilancia uno dei suoi modelli più iconici con una versione che promette di alzare…

14 hours ago