Allo scorso Salone Internazionale dell’automobile di Ginevra, Italdesign e Airbus hanno presentano in anteprima mondiale Pop.Up, il primo sistema di trasporto modulare, completamente elettrico – e dunque a zero emissioni – studiato per ridurre il traffico nelle affollate megalopoli del futuro.
Nonostante il progetto sembri molto lungimirante, Italdesign e Airbus fanno sul serio, poiché tocca uno dei temi più sensibili per i viaggiatori delle grandi città di tutto il mondo: la mobilità. Si tratta, infatti, di un progetto concreto, risultato del lavoro congiunto tra le due aziende per affrontare le sfide legate al traffico delle grandi metropoli.
In previsione dell’enorme aumento del traffico nel 2030, le due aziende hanno condiviso le proprie competenze tecniche per realizzare il miglior concetto di mobilità urbana sostenibile, dando così vita al sistema Pop.Up, che combina la flessibilità di un’utilitaria a due posti con la libertà e la flessibilità di un veicolo aereo con decollo e atterraggio verticale, collegando così il settore automobilistico a quello aerospaziale.
La Italdesign Pop.Up si basa su un sistema modulare per il trasporto multi-modale che sfrutta appieno sia lo spazio terrestre, di superficie e sotterraneo, sia quello aereo. Il progetto è strutturato su tre livelli. Al primo troviamo una piattaforma digitale dotata di AI (Intelligenza Artificiale), che, attingendo alle informazioni ed interpretando le preferenze dell’utente, gestisce la complessità del viaggio proponendo modalità d’uso alternative e garantendo un’esperienza di trasporto fluida e continua.
Il secondo livello è rappresentato da una capsula per i passeggeri, progettata per essere integrata con moduli a propulsione elettrica, a guida autonoma, diversi e indipendenti (un modulo terrestre e uno aereo). La capsula può inoltre essere integrata con altri mezzi di trasporto pubblico (ad esempio treni o Hyperloop). Sul terzo livello, infine, è presente un’interfaccia utente completamente virtuale.
Come funziona Pop.Up? I passeggeri pianificano il proprio viaggio e prenotano il trasporto tramite l’app. Il sistema propone automaticamente la soluzione di trasporto migliore in base alle informazioni dell’utente, alle tempistiche, al traffico, ai costi, alle richieste di trasporto condiviso e a tante altre informazioni, abbinando il modulo aereo o terrestre o altri mezzi di trasporto alla capsula, in base anche alle preferenze e alle necessità dei passeggeri.
Il cuore del sistema è rappresentato dalla capsula, progettata per accogliere due passeggeri. Questo avveniristico modulo monoscocca in fibra di carbonio è lungo 2,6 metri, alto 1,4 metri e largo 1,5 metri. La capsula si trasforma in una city car semplicemente integrandosi con il modulo terrestre che dispone di un telaio in fibra di carbonio ed è alimentato a batteria.
Per gli spostamenti nelle metropoli molto trafficate, la capsula si disaccoppia dal modulo terrestre e vola grazie ad un modulo aereo di 5 per 4,4 metri. La propulsione è garantita da 4+4 rotori controrotanti. In questa configurazione Pop.Up diventa un veicolo aereo urbano a guida autonoma, sfruttando la terza dimensione per andare da un punto A ad un punto B in modo efficiente ed evitando il traffico al suolo.
Quando i passeggeri raggiungono la propria destinazione i moduli aerei e terrestri tornano, assieme alla relativa capsula, alle stazioni di parcheggio e ricarica dedicate, in attesa del servizio successivo.
Grazie alla possibilità di collegare la capsula anche ad altri mezzi pubblici, Pop.Up offre un’esperienza di trasporto fluida e continua. L’utente può restare all’interno della stessa capsula per tutto il viaggio, senza preoccuparsi di cambiare modalità di trasporto e godendosi il viaggio stesso potendo utilizzare interazioni in tempo reale tra il veicolo e l’ambiente urbano circostante.
Sarà questo il futuro?
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