A margine del week end di gare della Porsche Carrera Cup Italia, giunta al terzo round nel Circuito del Mugello, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Andrea Russo, diciottenne di Carate Brianza, in forza nel Team Antonelli Motorsport.
Il giovane lombardo, proveniente dal Campionato Italiano Formula 4, ha collezionato un settimo posto in qualifica e in gara 1, mentre stava recuperando diverse posizioni, si è dovuto ritirare a causa di un contatto.
Questo week end del Mugello rappresenta il tuo esordio nel monomarca italiano: quali sono le tue aspettative?
Con il Team ho deciso di partecipare a questa tappa perché ero fermo da quattro mesi, infatti, precedentemente ho partecipato solamente ad una gara del Formula Renault Alps, ma non mi sono trovato molto bene, così Marco Antonelli mi ha proposto di gareggiare qui. Non ho grandi aspettative non avendo effettuato alcun test nei mesi scorsi. Sono salito a bordo della 911 GT3 Cup per la prima volta ad ottobre, a Misano, dove abbiamo provate la vettura con altri giovani. Ritengo sia andata già molto bene perché sono arrivato quarto in PQ1 mentre in PQ2 ho subito avuto un problema alla pompa di benzina e quindi sono uscito subito al primo giro, totalizzando solo il settimo tempo.
Qual è stato il tuo percorso prima di arrivare qui oggi al Mugello per la Porsche Carrera Cup?
Ho iniziato a fare le prime gare nel 2006, ma già nel 2001 avevo provato per la prima volta un Go-Kart, esattamente all’età di quattro anni con il Team Miliziano Kart. Ho corso nel 2006 nel Campionato Svizzero, perché non avevo ancora sei anni e, l’anno seguente, nel Campionato Italiano. Tra i migliori risultati che ho ottenuto posso sicuramente annoverare la vittoria del Campionato Italiano nel Junior Rok per due anni di fila, il Mondiale per altri due anni, anche se il primo anno mi hanno squalificato perché ero troppo grande nonostante mi avessero fatto comunque iscrivere. L’ultimo anno della mia carriera nei kart ho gareggiato nel team ufficiale Cosmic, con il quale sono arrivato sesto nel Campionato Mondiale. La corsa stagione ho partecipato al campionato Formula 4 dove mi sono classificato terzo.
Hai dovuto affrontare il passaggio dalle ruote scoperte a quelle coperte, come ti trovi con la Porsche 911 GT3 Cup e con le coperture Michelin?
Per correre nelle Formula servono troppi soldi e quindi ho deciso di abbandonare quel tipo di auto per cercare una carriera nei campionati GT. La guida è totalmente diversa e ci vuole quindi un po’ di tempo per abituarsi. Rispetto alle Formula 4, a causa del peso che è quasi triplicato, devi frenare molto prima, oltre a dover calcolare molto bene i trasferimenti di carico, ben diversi e più lenti. Con le gomme Michelin mi sono trovato molto bene perché, rispetto ad altre concorrenti, si riesce a sfruttare molto il grip laterale e questo mi ha permesso ottenere una buona confidenza in poco tempo.
Quali sono i tuoi obiettivi stagionali? Ti piacerebbe continuare la stagione in Carrera Cup Italia?
Ancora non abbiamo stabilito nulla perché prima vogliamo vedere quali risultati riusciamo a ottenere durante questa tappa. In origine, come ho già detto, abbiamo deciso di fare questa gara principalmente per rimanere nel giro delle corse. Forse farò due gare nel Campionato Gran Turismo, sempre con il Team Antonelli, per mantenermi in allenamento, e magari anche l’ultima gara di Carrera Cup di nuovo qui al Mugello. L’obiettivo comunque è quello di rimanere nel mondo delle ruote coperte.
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