Alla Monterey Car Week è stata svelata la prima Lamborghini elettrica. No, non stiamo sbagliando, perché la Lamborghini Lanzador svelata in California pochi giorni fa altro non è che la concept car sulla quale nascerà, non prima del 2028, la prima full electric del Toro. Stephan Winkelmann, presidente e CEO di Automobili Lamborghini, lo aveva anticipato. “La nostra prima elettrica sarà una GT 2+2 alta da terra”. Dopo averla vista dal vivo, l’effetto è quello di una Urus un po’ modificata, ma sicuramente il ritorno di una GT dopo oltre 50 anni di assenza ha fatto subito parlare di Ultra GT.
Con questi propositi il programma Cor Tauri tanto declamato dallo stesso Winkelmann entra nel vivo. Tra 5 anni, che nel mondo dell’automobile sono 30 secondi, Lamborghini presenterà la sua prima auto elettrica. Sarà destinata a sconvolgere il paradigma del brand? Lo abbiamo chiesto a Stephan Winkelmann a margine della presentazione della Lanzador, ecco cosa ci ha detto.
Siamo qui di fronte alla nuova Lamborghini Lanzador; che cosa rappresenta per il vostro brand?
“Lanzador è una novità assoluta ed è una concept car che rappresenta il futuro di come potrebbe essere la nostra prima vettura elettrica. Come vedete è una GT, una 2+2 alzata da terra, per cui è il connubio di due mondi perfetti per noi e quindi credo che sia una possibilità molto bella per la futura prima elettrica che vedrete nel 2028”.
Si parla tanto di elettrificazione, sicuramente avrete parlato con i vostri clienti: a oggi preferiscono l’idea di una vettura ibrida plug-in o di un’elettrica pura?
“Sicuramente si va a tappe, adesso i clienti sono pronti per un plug-in Hybrid, tutte le nostre auto offriranno questo tipo di propulsore già entro la fine del 2024, poi avremo 5 anni per preparare l’elettrico. Il tema sarà capire cosa dirà il legislatore dei mercati in cui operiamo, intanto noi dobbiamo dividere la gamma tra vetture che si possono usare tutti i giorni, come la Urus o la stessa Lanzador, e le auto ad alte prestazioni come la Revuelto e la prossima Huracan. Queste due, in particolare, le vorremmo mantenere ibride il più a lungo possibile e contiamo sviluppi sul fronte del carburante sintetico. I nostri clienti più giovani sono molto aperti all’elettrico puro, meno quelli più anziani. Noi promettiamo che le prestazioni saranno sempre migliori tra una generazione di supercar e quella successiva, che deve essere anche più sostenibile”.
Qui alla Monterey Car Week siamo avvolti da sound di ogni epoca. Le Lamborghini del futuro come suoneranno?
“Sull’ibrido basta sentire come suona una Revuelto che ha mantenuto il V12 aspirato e ha un sound che definisco magnifico, mentre per quanto riguarda le elettriche pure ancora non abbiamo preso nessuna decisione”.
Parlando di Revuelto avete mantenuto il V12. Per la futura Huracan manterrete il V10 o ci sarà un downsizing come ha fatto Ferrari con la nuova generazione di berlinette della serie 296?
“Posso dirvi che ne parleremo entro la fine di quest’anno”.
Come ultima domanda, le chiedo: se lei dovesse scegliere una nuova Lamborghini fuori da ogni vincolo, quale sceglierebbe?
“Per noi è importante il rapporto peso/potenza, quindi sceglierei la leggerezza abbinata a un motore molto potente che sia facile da guidare e molto maneggevole. Sulla motorizzazione, dipende molto dall’anno in cui potrebbe essere lanciata”.
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