Tecnologia

Le innovazioni Bosch al Salone di Francoforte 2017

Tempo di lettura: 3 minuti

In un mondo automotive che guarda sempre più alla sicurezza, Bosch al Salone di Francoforte 2017, conclusosi con numeri da record domenica 24 settembre, ha rubato la scena dei riflettori alle stesse case presenti, molte delle quali trovano nel partner tedesco un fidato fornitore di tecnologie all’avanguardia.

Nemici dichiarati di Bosch sono sempre stati gli incidenti, lo stress alla guida e le emissioni nocive. Ecco perché al 68° Salone di Francoforte il gruppo tedesco ha presentato il meglio dei suoi ultimi sistemi, vediamoli insieme.

Parcheggiare? Ci pensa lo smartphone


Del sistema di parcheggio autonomo vi avevamo già parlato in questo articolo. Si tratta essenzialmente di un sistema che permette, tramite lo smartphone, di lanciare il parcheggio nelle apposite aree dedicate (una è già attiva presso il museo Mercedes-Benz di Stoccarda) in completa autonomia. Nel futuro, con l’avvento della guida autonoma, non dovremo meravigliarci se la nostra auto “penserà” da sola anche a trovarsi il parcheggio. Un’altra app sviluppata da Bosch è Parkineers e permetterà di creare una community di utenti per trovare sempre il parcheggio desiderato. Con Home Zone Parking, invece, la vettura imparerà, dopo una prova d’apprendimento, una manovra ripetuta come appunto è l’azione di parcheggiare nel proprio box di casa.

Aggiornamenti software over-the-air


Da anni ormai aggiornare il proprio smartphone tramite una rete internet, wi-fi o a banda larga, è la normalità. Con Bosch questo potrà avvenire anche per le auto, infatti grazie all’interazione tra il software del veicolo e il sistema di monitoraggio della Casa tedesca: la vostra vettura potrà essere aggiornata a distanza inserendo ogni volta nuove funzionalità, in modo criptato e protetto da accessi non autorizzati. Ecco perché soluzioni come il “parcheggio autonomo” potrebbero in un futuro venire installate successivamente all’acquisto del veicolo, su esplicita richiesta del proprietario.

Perfectly Keyless

Con Perfectly Keyless Bosch trasforma lo smartphone in una chiave della vettura. Con la nuova tecnologia l’automobilista 2.0 può aprire, avviare e chiudere il proprio veicolo senza dovere cercare le chiavi. Il sistema Perfectly Keyless identifica automaticamente la chiave di sicurezza digitale unica sullo smartphone dell’utilizzatore. Solamente quando rileva che l’utilizzatore è a una distanza inferiore a due metri il sistema sblocca la porta. Il proprietario dell’autovettura può comunque utilizzare l’app per concedere l’accesso al veicolo ad altri utilizzatori. Nessun problema per la chiamata d’emergenza automatica: eCall, dal 2018, farà parte della dotazione standard in tutti i nuovi veicoli prodotti dalle Case che collaborano con la marca tedesca.

Nuovi display per la massima visibilità

Quadro strumenti antiriflesso: Bosch lancia il primo quadro strumenti con tecnologia bonded e risoluzione full HD. Lo schermo riflette quattro volte meno luce consentendo una migliore risoluzione da tutte le angolazioni persino in caso di esposizione diretta alla luce del sole e al buio. Quante volte, in condizioni di luce non ideali, non riusciamo a leggere le informazioni? Un altro problema superato. Inoltre, per riassumere le informazioni essenziali nel quadro strumenti, Bosch propone la nuova tecnologia ALU (arithmetica logic unit – ALU) che controlla le informazioni grazie alla convergenza di differenti sistemi di visualizzazione diviene sempre più semplice garantire più funzioni anche in spazi minimi. Anche la complessità si riduce e vi è una maggiore libertà di visualizzazione di informazioni sui differenti schermi nell’abitacolo.

Assale elettrico


Si chiama e-axle ed è il nuovo che avanza nel segmento delle auto elettriche e ibride. Con questa soluzione Bosch al Salone di Francoforte 2017 ha presentato un nuovo sistema che potrebbe rivoluzionare la mobilità del futuro con motore elettrico e trasmissione integrati in un’unica unità che funge anche da assale del veicolo, con potenze variabili tra 50 e 300 kW e in grado quindi di adattarsi al più grande dei SUV così come ai veicoli più leggeri. Una garanzia di maggiore autonomia a parità di capacità della batteria.

Un pensiero alla guida autonoma

Bosch sta fornendo alle case automobilistiche molti dei sistemi di assistenza alla guida già presenti sulle auto in produzione, sistemi che pian piano porteranno verso una sempre più tecnologica guida autonoma. Per ottimizzare questi sistemi è necessaria una profonda sinergia tra tutti i sistemi della vettura: i sensori video, radar e a ultrasuoni, i sistemi di controllo della frenata, le unità del servosterzo elettrico, i quadri strumenti e le soluzioni per la connettività all’interno e all’esterno del veicolo.

Parlando di livello 3 e 4 (guida autonoma completamente gestita dalla vettura) Bosch sta implementando i sistemi di livello 3 su strade a scorrimento veloce e, per il livello 4, la collaborazione con Daimler AG è già a uno stato avanzato: le prime auto capaci di guidare in completa autonomia dovrebbero debuttare nel 2020.

Più attenzione verso i ciclisti

Molti dei sistemi di frenata d’emergenza portano la firma della multinazionale tedesca. Oggi, per una maggiore dei ciclisti, spesso vituperati dagli automobilisti, il radar o il sensore video nel nuovo sistema automatico di frenata di emergenza Bosch può riconoscere i ciclisti persino se compaiono all’improvviso davanti all’auto.

Non poteva mancare la showcar Bosch al Salone di Francoforte

La showcar di Bosch è dotata di servizi di mobilità intelligente che renderanno presto la guida meno stressante e più confortevole. Tali servizi comprendono i community-based parking, la diagnostica preventiva del veicolo e Perfectly Keyless. Il fulcro della tecnologia dell’intero sistema è la Bosch Automotive Cloud Suite che coordina un’interazione di tutti i servizi di mobilità nel cloud.

 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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