Nel corso delle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Mick Schumacher, pilota tedesco della Haas, è stato protagonista di un brutto incidente che lo ha fatto finire rovinosamente contro un muro nel corso del Q2, schiantandosi a circa 240 km/h con un impatto di 33G. Nonostante non abbia riportato ferite o danni fisici, il figlio di Michael non ha gareggiato nel GP della domenica.
A inizio stagione un incidente come questo pesa come un macigno sulle casse della squadra, specie ora che c’è il budget cap. Fortunatamente il telaio ha resistito all’impatto e, seppur le immagini possano far pensare al contrario, la VF-22 del tedesco sarà riparabile in tempo per la prossima trasferta australiana del mondiale di F1. Ora, però, è tempo di quantificare i danni provocati dal rovinoso impatto contro il muro del 23enne tedesco sulla sua VF-22.
Mick Schumacher non è nuovo ad incidenti di tale portata e, stando ad una stima, l’incidente di Gedda costerà alla Haas circa un milione di dollari. Una cifra piuttosto esosa per una squadra che poche settimane fa ha dovuto rinunciare al main sponsor Uralkali per le ragioni legate alla guerra tra Russia ed Ucraina.
Il team principal della Haas, Gunther Steiner, ha analizzato in maniera peculiare l’incidente ed ha dichiarato: “Il telaio in sé non sembra essere rotto, la struttura di impatto laterale lo è, ma si può cambiare. Ovviamente abbiamo bisogno di fare un controllo adeguato sul telaio, ma non sembra messo troppo male, ad essere onesti. Anche il motore, mi è stato detto dalla Ferrari, sembra essere a posto. Ed anche il pacco batterie. Poi tutto il resto è rotto. Non so esattamente in termini di denaro, il cambio è andato, l’intera carrozzeria è andata, i condotti del radiatore sono andati. Quindi sarà tra il mezzo milione ed il milione direi. Esiste un importo nominale ma in una squadra automobilistica non ci si può mai attenere al budget come avviene in un normale business commerciale. Questo perché esiste questo fattore di rischio. Hai ovviamente un piano di emergenza. Ma se hai due o tre incidenti del genere il tuo piano di emergenza diventa ben presto una perdita. Quindi hai solo bisogno di gestire. Ovviamente, spero che non avremo molti altri incidenti”.
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…
BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…
La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…
Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…
Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…
Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…