Osteggiato da tutti, e non c’è dubbio che esteticamente rimanga orrendo, Halo inizia ad avere più sostenitori che detrattori, una percentuale tremendamente rivolta verso i secondi appena ne venne annunciato l’ingresso ufficiale in F.1. Ora che ha contribuito ad evitare una quasi certa fatalità, la percentuale si sposta nuovamente e tutti sono diventati fan di Halo, ecco perchè.
Per chi si fosse perso i passaggi, Halo è quel dispositivo che la FIA, nella persona di Jean Todt (lui gongola più di tutti), ha voluto fortemente installare sulle monoposto di F.1 (e F.2) per proteggere la testa dei piloti o in sostanza l’abitacolo in caso di ribaltamenti e/o incidenti come quello che si è visto ieri a pochi metri dal via del GP del Belgio.
Coinvolti Alonso, spinto in aria da un disattento Hulkenberg, e Leclerc, con lo spagnolo che è letteralmente volato sopra la monoposto sponsorizzata Alfa Romeo del pilota monegasco. Avendo preso il volo toccando il posteriore della C37, la McLaren è poi “planata” sulla zona dell’abitacolo toccando con estrema decisione proprio Halo, il quale ha mostrato i segni del contatto ripreso nel dopogara (immagine di copertina).
Il dispositivo appare addirittura fratturato, segno che il botto è stato pesante, mentre è rimasta intatta per pochi centimetri la bandella aerodinamica che tutti i team, in varie forme, hanno introdotto per deviare il flusso verso il posteriore.
La risposta propende per il sì, anche se vige il beneficio del dubbio. Lui stesso si è detto miracolato appena visti i filmati e capito cosa gli era appena successo, tessendo le lodi di Halo da lui stesso osteggiato, come d’altronde da molti altri piloti meno “lecchini” e più realisti.
Il fatto sta che quando si parla di sicurezza non si scherza e il suo compito è stato svolto egregiamente. Che lo vogliate o meno, lo vedremo in F.1 ancora per tanto tempo, ma chi vorrà continuare a parlarne male non si schioderà dalle sue posizioni. La FIA, che si è espressa tramite Charlie Whiting, chiederà a Sauber di effettuare dei controlli sui punti di attacco di Halo alla monoscocca, ricordiamo infatti che il dispositivo viene fornito da un fornitore unico esterno agli stessi team, i quali devono integrarlo alla monoposto.
Il video che vi farà cambiare opinione su Halo
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