Ha dell’incredibile quello che è successo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Azerbaijan. La sessione era praticamente appena iniziata, solo le due Ferrari avevano fatto registrare un tempo utile e la Williams di Russell, già a corto di pezzi di ricambio, incappava con un tombino mal sistemato lungo la pista: fondo, e telaio, distrutti, sessione interrotta e grande punto interrogativo sulla FIA e le verifiche che vengono fatte per dare l’omologazione ai circuiti in calendario, ancor di più quando si tratta di un cittadino dove le monoposto corrono a più di 300 km/h.
Un incidente simile, a memoria di chi scrive, è capitato due volte negli ultimi anni:
Su un circuito, come quello di Baku, che ottiene l’omologazione per ospitare una gara del mondiale di F1, tutto ci si aspetta meno che volino via i tombini.
La già disastrata Williams, davanti ai danni della monoposto n.63, ha già alzato bandiera bianca, vista la tragicomica mancanza di ricambi della scuderia inglese: forse, ma non è certo, la rivedremo per le qualifiche di domani.
A ringraziare qualche santo ci ha pensato anche Leclerc, passato pochi istanti prima che il tombino cedesse. Per lui è stata questione di centimetri, altrimenti anche la sua Ferrari sarebbe stata quanto meno pesantemente danneggiata dall’accaduto.
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