In Francia stanno seriamente pensando di tagliare di netto gli incentivi auto destinati ai veicoli elettrici per il 2023. La riduzione sarebbe alquanto corposa, attestandosi su 500 milioni di euro in meno rispetto a quanto originariamente previsto.
Quella avanzata dal senato della Francia è una proposta nazionalista, patriottica, volta a tutelare gli interessi dell’industria locale dall’invasione asiatica. Questo è quanto emerge dall’esecutivo d’oltralpe, pronto a tagliare in maniera evidente gli incentivi auto destinati ai veicoli elettrici per il 2023. Questa proposta sarebbe quindi motivata dall’assenza di una filiera transalpina, o quanto meno, europea nel settore tecnologico delle autovetture a batteria.
Inizialmente, l’esecutivo guidato da Macron aveva previsto lo stanziamento di 1,3 miliardi di euro, con un +30% rispetto al 2022. Il provvedimento volto a tagliare i fondi per gli incentivi alle auto elettriche viene giustificato dal fatto che buona parte di quei contributi finirebbero nelle casse dell’industria asiatica di veicoli elettrici. È così che nasce la volontà di difendere l’industria autoctona in un momento di forte crisi energetica.
La proposta del senato francese dev’essere approvata dal governo, che in più occasioni ha espresso la sua contrarietà a ridurre i fondi per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche. A prescindere da come andrà, in Francia fanno sapere che il processo di elettrificazione continuerà per la sua strada senza alcun intralcio.
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